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E se l’islanda fosse la piccola parte emersa di un continente più grande?

Icelandia sarebbe una terra di 600 mila chilometri

E se l’islanda fosse la piccola parte emersa di un continente più grande?

13 Agosto 2021

Redazione 105

Secondo lo studio guidato Gillian Foulger, professoressa emerita di geofisica dell’Università di Durham, potrebbe esistere un continente sommerso di circa 600mila chilometri quadrati, che tocca la Groenlandia a nord e potenzialmente l’Europa a est. Secondo questa teoria, illustrata all’interno del libro In the Footsteps of Warren B. Hamilton: New Ideas in Earth Science, l’Islanda non sarebbe che una punta superficiale e visibile di questa massa continentale nascosta. 
Questa idea stravagante sconvolgerebbe molti capi saldi della geologia e rivoluzionerebbe anche il nostro modo di vedere gli oceani. Per ora non rimane che una semplice ipotesi da approfondire attraverso carotaggi, esperimenti geofisici e analisi di specifici minerali, come gli zirconi che potrebbero confermare o smentire tutto. La teoria è stata ripresa da Vice che l’ha illustrata e contestualizzata. Da tempo la comunità scientifica ritiene che l’Islanda sia circondata da una massa di crosta oceanica; si tratta di un tipo di roccia diversa dalla crosta continentale per la sua composizione e densità. La crosta oceanica è più densa di quella continentale e sprofonda più facilmente. L’idea che sta alla base della teoria di Icelandia è proprio il sospetto che l’Islanda possa essere circondata invece da crosta continentale, anziché oceanica, e questo perché lo strato sotto l’isola è profondo 40 chilometri, molto più della media della profondità della crosta oceanica che è di circa 6 chilometri. Se fosse vero che una volta lì c’era un continente allora potrebbero esisterne diversi altri sommersi. 

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