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Un’imponente tempesta di sole potrebbe colpire la Terra in questi giorni: cosa accadrebbe?
Il Sole in queste settimane è agitato e sarà sempre peggio
In questi giorni la Terra potrebbe essere investita da tempeste geomagnetiche, causate da un’attività particolarmente intensa del Sole. Da qualche settimana la nostra stella è “agitata” e lo si vede dalle continue espulsioni di massa coronale e dalla violenta fuoriuscita di radiazioni elettromagnetiche nello spazio.
A dare l’allarme rispetto a possibili tempeste geomagnetiche è stato lo Space Weather Prediction Center presso la National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) statunitense. Si tratterebbe di tempeste geomagnetiche di classe 1 e 2, su una scala che va da 1 (lieve) a 5 (estrema). Non c’è da preoccuparsi quindi? Per una tempesta di classe G1 potrebbero esseci deboli fluttuazioni delle linee elettriche, problemi limitati per le operazioni satellitari e alterazioni nelle rotte migratorie degli animali, una tempesta di classe G5 può portare a gravi blackout elettrici, danni ai trasformatori, satelliti “fritti”, estesi problemi di navigazione GPS e aurore a basse latitudini. Le particelle elettricamente cariche del vento solare, nel momento in cui raggiungono l'atmosfera terrestre vengono indirizzate verso i poli lungo le linee del campo magnetico; qui vengono ionizzate e iniziano a brillare, originando le affascinanti aurore polari, che in cao di forti tempeste geomagnetiche possono scatenarsi a latitudini basse. Un esempio lampante di questo fenomeno fu “l’evento di Carrington” verificatosi a settembre del 1859, fu la tempesta geomagnetica più forte di sempre e causò un'aurora boreale visibile anche nel cielo di Roma. Questa volta in Italia non vedremo niente del genere. In questo periodo il sole è così agitato perché si sta avvicinando al cosiddetto massimo solare del suo ciclo di 11 anni, cioè alla massima intensità delle attività magnetiche. Il picco dovrebbe verificarsi a luglio 2025.