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06 Maggio 2022
Redazione 105
M.E. Thomas, è l’autrice del libro intitolato “Confessioni di un sociopatico: Una vita passata a nascondersi in piena vista”. Prima di rendersi conto di avere un disturbo della personalità conduceva una vita non solo “normale”, ma anche di successo. Poi un giorno un collega le ha suggerito che la sua personalità potesse ricalcare quella di una sociopatica; in effetti i test psicologici a cui si è sottoposta hanno evidenziato in lei la mancanza di empatia, un atteggiamento spietato e calcolatore verso le relazioni sociali e interpersonali e una relativa immunità alle emozioni negative. Il tutto condito da pronunciati livelli di egocentrismo e la ricerca continua di dominanza interpersonale, aggressività verbale ed eccessiva autostima. Tutti questi tratti caratteriali fanno di lei una sociopatica con un disturbo della personalità: “Tutti i disturbi di personalità hanno una sorta di problema con l’identità – spiega Thomas – Penso che un sociopatico abbia, per la maggior parte, solo un senso di sé molto debole. Ecco perché sei un camaleonte, sei così affascinante, menti e manipoli. Ecco perché non hai alcuna connessione con le tue emozioni. Non ti senti in colpa perché non senti niente. Sei così disconnesso da qualsiasi tipo di contesto che deriverebbe dall’avere un senso di sé”.
La donna ha una totale mancanza di empatia e questo la rende forte per certi aspetti: “Hai mai sentito il termine eccessivamente o ingiustificatamente offeso o risentito? Sì, beh, io non lo provo. Perché non ho una connessione con la mia identità, non ho un ego da ferire, quindi non ho insicurezze. Immagina quanto fosse utile questo superpotere al liceo”.
Dopo aver affrontato il suo problema psicologico riesce a tenere bada le eccessive manifestazioni del suo io, oggi è un'affermata avvocata e professoressa di diritto, ha un compagno e dona una parte significativa del suo reddito in beneficenza.
Una curiosità per poter individuare uno psicopatico? Il tasso di battito di ciglia. Una persona normale sbatte gli occhi più velocemente quando si trova in una situazione di stress, ma poiché gli psicopatici non hanno paura o preoccupazione, battono le palpebre molto meno e così succede a E. Thomas. Quando sospettate di avere uno psicopatico di fronte, osservate il suo sguardo e quante volte batte le ciglia, a costo di sembrare voi un po’ svitati!