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Valeria: in carrozzina non si perde un concerto

Ora vuole organizzare un festival per abbattere le barriere architettoniche

Valeria: in carrozzina non si perde un concerto

09 Agosto 2022

Redazione 105

Valeria Carletti è una donna di 43 anni in carrozzina e non si perde neanche un concerto da sottopalco. La sua è una passione cresciuta negli anni e non è sempre stato così facile in passato, così come ha raccontato in un’intervista a Repubblica: "I primi anni al liceo sono stati un incubo per me: i miei compagni - molti erano fighetti - non mi calcolavano. Non avevano mai avuto a che vedere con la disabilità. È allora che ho iniziato ad andare ai concerti dei Nomadi. Uno dopo l'altro. E ho conosciuto un sacco di gente, ci ritrovavamo. I Nomadi mi hanno dato la vita, sotto al palco era un altro mondo". Poi sono arrivati altri concerti: Battiato, i Modena City Ramblers, Diodato, Brunori Sas. “La musica mi ha aiutata nei momenti più difficili”, racconta Valeria. La disabilità è cambiata, ma l'accessibilità agli eventi è ancora una cosa molto complicata. 
Così è nata l'idea dell'Oltranza Festival che mira ad abbattere le barriere architettoniche nei luoghi di cultura torinese. L'evento si terrà il 17 e 18 settembre all'Hiroshima Mon Amour, un noto locale torinese. Nel frattempo è attiva una raccolta fondi sulla piattaforma Eppela, gli incassi saranno devoluti al cineteatro Maffei per una rampa per disabili. E nel frattempo Valeria lavora con gli artisti che ha conosciuto nei tanti concerti per sensibilizzare sul tema disabilità e accessibilità. Per ogni evento fa una foto con l'artista: niente autografi. Tra gli ultimi, quella al Pala Alpitour di Torino con Brunori, "lo seguo da sempre, è stato come vedere un amico che ce la fa". Anche lui ha partecipato alla campagna, perché l’accessibilità è una battaglia di tutti. 

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