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Treccani e la svolta inclusiva nel suo vocabolario
Il Vocabolario Treccani cambia impostazione contro gli stereotipi di genere
Nel 2022 il Vocabolario Treccani sarà più inclusivo nei confronti delle donne e dei femminili, come raccontato dai curator* Valeria Della Valle e Giuseppe Patota.
Vocabolario Treccani 2022: un’edizione al passo con i tempi
Sarà un’edizione del vocabolario Treccani più al passo con i tempi e con le nuove abitudini lessicali che (fortunatamente) prevedono un linguaggio maggiormente inclusivo con l’uso di nomi professionali declinati anche al femminile. Ci saranno architetta, notaia, chirurga e soldata, ministra, assessora, e così via.
Gli aggettivi saranno elencati in ordine alfabetico
La novità più importante riguarda l’ordine delle parole e degli aggettivi: non ci sarà più in automatico prima il maschile, ma si seguirà l’ordine alfabetico. Se si cerca la parola “bello”, si troverà prima la forma “bella”.
"Con Giuseppe Patota abbiamo stabilito un sodalizio molto forte - ha spiegato Della Valle – Ed è utile il fatto che siamo un uomo e una donna. Il nostro non è un dizionario con una presa di posizione ideologica intransigente e astratta. No: vogliamo andare incontro a quello che nel frattempo è cambiato nella società, con un dizionario che risponda alle nuove esigenze e non sia più a senso unico".
Cambiano anche gli esempi: meno stereotipi
L’edizione 2022 della Treccani farà anche molta attenzione alle frasi esemplificative usate per contestualizzare le parole di cui si fornisce spiegazione. Basta frasi come “La mamma stira”, “Il papà va a lavorare”, ecc. Ci saranno invece "nuovi esempi di utilizzo e contestualizzazione” e tutte le forme lessicali considerate denigratorie nei confronti delel donne, saranno segnalate come linguaggio offensivo. Il Vocabolario Treccani 2022 sarà quindi quanto più possibile uno specchio dei cambiamenti linguistici (e quindi sociali) in corso.