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La sonda DART ha colpito l'asteroide Dimorphos

Una collisione perfetta: ecco le immagini appena prima dell'impatto

La sonda DART ha colpito l'asteroide Dimorphos

Il post della Nasa: impatto perfetto

27 Settembre 2022

Redazione 105

La sonda della NASA DART si è schiantata contro un asteroide, distruggendosi. Tutto come previsto. L’impatto, intenzionale, serviva a deviare la traiettoria dell’asteroide come esperimento. L’impatto è avvenuto all’1:14 ora italiana del 27 settembre: la navicella lanciata a 22.000 km orari ha impattato contro Dimorphos, un asteroide largo 160 metri che orbita attorno a un asteroide più grande, Didymos. La sonda ha colpito l’asteroide a 17 metri dal centro esatto della roccia. Tutto è stato filmato dalla telecamera di bordo, fino a pochi istanti prima dell’impatto in cui si è ovviamnte disintegrata. 

Tra poche settimane sapremo se avrà funzionato

L'esperimento è stato fatto per deviare la traiettoria dell’asteroide. Ancora non sappiamo se sia riuscito o meno nel suo intento, occorre aspettare alcune settimane, ma c’è ottimismo tra gli scienziati che già credono di aver trovato un metodo efficace per proteggersi dagli asteroidi che minacciano la Terra. 

La scelta degli asteroidi Dimorphos e Didymos

I due asteroidi scelti per l'esperimento non sono casuali, ma sono quelli ritenuti più sicuri perché non rappresentavano un rischio per la Terra. Si stima che un asteroide assimilabile a Dimorphos come dimensioni, entri in rotta di collisione con la Terra una volta ogni 20.000 anni, con un impatto distruttivo. Pensate che una roccia di queste dimensioni creerebbe un cratere largo circa un chilometro e profondo 200 metri, provocando vittime e catastrofi se l’impatto avvenisse in una zona abitata. 

Come si altera la traiettoria di un asteroide

Per cambiare traiettoria a un asteroide, almeno quel tanto che basta a salvare eventualmente la Terra dall’impatto, basta poco  se si interviene in anticipo di qualche anno. “È come se danneggiassimo un orologio da polso e questo iniziasse a girare più velocemente, ma di poco – spiega Nancy Chabot, scienziata della missione – Potreste non accorgervi dell'errore nel primo giorno o nei primi due ma dopo alcune settimane iniziereste a notare che non segna più correttamente l'ora”. 

Ecco le immagini dell'impatto pubblicata dalal NASA: 

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