La sfrattano, ma lei prima di andare via dà fuoco a casa

Jordaine Liddle ha un piccolo problema di controllo della rabbia. Per alcuni mesi ha avuto dei problemi di soldi e non è riuscita a pagare l'affitto, il proprietario di casa ha così deciso di inviarle un avviso di sfratto a casa. La donna non l’ha presa benissimo e piuttosto che lasciare libera la casa ha preferito dare direttamente fuoco all’abitazione. 
In quel momento, però, passava di lì il vicino di casa che ha subito chiamato i vigili del fuoco. Davanti alle forze dell’ordine sopraggiunte, la donna ha mentito spudoratamente, dicendo che quella casa fosse di alcuni suoi amici e che probabilmente qualcuno si trovava ancora lì e ha fornito dati falsi sulla sua identità. Gli investigatori hanno però presto ricostruito l’accaduto: Jordaine ha usato un accendino per dare fuoco al divano e al tappeto e da lì le fiamme si sono diramate ovunque. Una volta messa alle strette, la ragazza ha cominciato a ipotizzare che un qualche suo amico potesse essere entrato nell'abitazione attraverso la finestra rotta e appiccare le fiamme.

“L'avviso di sfratto - ha sentenziato il procuratore Peter Malone - è avvenuto a causa del mancato pagamento e dei numerosi danni all'abitazione. Poi, hai mentito sulla scena, ma era ovvio che eri coinvolta nell'incendio perché avevi una carnagione annerita di fuliggine. Inoltre, tutto è accaduto a tarda notte quando i vicini si sarebbero potuti trovare a letto. C'era il rischio di causare loro gravi danni fisici". La donna per la sua condotta si è guadagnata una condanna a tre anni e dieci mesi da trascorrere in carcere alla Manchester Crown Court.