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C'è un'azienda che vi pagherà per dormire bene

Redazione 105

Calbee è l'azienda giapponese che sta cercando un rimedio all'insonnia da pandemia

L’azienda giapponese Calbee, che si occupa di snack alimentari e farmaci da banco, è attualmente impegnata per trovare un medicinale che servirà a migliorare la qualità del sonno. Il programma, guidato da un famoso ricercatore dell'Università di Tsukuba, consentirà ai partecipanti di dormire nelle proprie abitazioni, controllati da alcune sonde che misurano il funzionamento delle onde cerebrali nel corso di diverse notti, e i cui risultati che verranno condivisi attraverso i social media.
La ricerca è nata dopo aver visto gli effetti negativi della pandemia sulla salute del sonno delle persone. Calbee vorrebbe proporre una soluzione a queste problematiche. I partecipanti all'indagine riceveranno 50.000 yen, l'equivalente di 340 euro, più un importo equivalente al termine dello studio se dimostreranno di aver migliorato ulteriormente la qualità del loro riposo. I volontari non dovranno fare altri che dormire, pagati. 

A confermare la connessione tra pandemia e insonnia, ci sono due studi, uno di The Lancet Psychiatry e uno di Jama Open. Il primo studio ha preso in esaminato un campione di 60 mila persone contagiate dal Coronavirus, scovando come al secondo posto dei disturbi collaterali provocati dalla malattia ci fosse l'insonnia. L'altro studio ha invece evidenziato che l'insonnia, una volta comparsa, tende a diventare cronica. I disturbi del sonno sono quindi molto difficili da scardinare. L'insonnia può tradursi in un ritardo nell'addormentarsi, può portare a molti risvegli durante la notte, creare agitazione, incubi. E più ansia e stress aumentano, più accentuati sono questi fenomeni. 

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