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Caso Caltagirone: le ex agenti di Pamela Prati finiscono in tribunale

Redazione 105

Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo, accusate di sostituzione di persona

Pamela Perricciolo ed Eliana Michelazzo, ex agenti della soubrette Pamela Prati, sono finite in tribunale per il caso di Mark Caltagirone. Le due sono accusate di reato di sostituzione di persona per la vicenda del presunto finto figlio di Caltagirone, Sebastian, impersonato da un bambino, ingaro di tutto. A muovere le accuse sono stati proprio i genitori del minore.

La vicenda che vede al centro Pamela Prati risale al 2018, ma è arrivata in tribunale solo oggi. Il protagonista della storia è l’imprenditore Caltagirone, o meglio il suo personaggio, inventato proprio dalle due agenti. L’uomo si sarebbe offerto di sposare Pamela Prati. Nel maggio del 2019 la Prati ha ammesso di essere stata vittima di un raggiro, mentre prima aveva annunciato l'imminente matrimonio con un tale imorenditore di nome Mark.  

Le due ex agenti di Pamela avrebbero utilizzato, a loro insaputa, le immagini di un padre e suo figlio per interpretare Caltagirone e suo figlio affidatario. Le ex manager della Prati, si sono impegnate molto per rendere credibile la messa in scena; le due avevano inviato a giornali e tv le foto delle due ignare parti lese, che però si sono riconosciute in quelle fasulle immagini. La foto del finto Caltagirone è stata indebitamente rubata dal profilo social di Marco Di Carlo, su cui l’uomo aveva pubblicato un selfie suo insieme al figlio, fatto in occasione della festa del papà. "Il tutto è avvenuto per dare un volto al presunto promesso marito della signora Prati per confermare una storia poco credibile", ha dichiarato in aula Di Carlo. Alla prima udienza, in tribunale, era presente solo Michelazzo, il processo è stato rinviato a una nuova udienza fissata per l'11 settembre. La "sit-com truffa Caltagirone" prosegue in tribunale per la resa dei conti. 

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