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‘La sindrome della ragazza fortunata’: un esempio di positività tossica?
Spopola su TikTok la Lucky Girl Syndrome: basta autoconvincersi che andrà tutto bene per avere tutto ciò che si sogna.
Negli ultimi giorni sta spopolando sulla piattaforma social TikTok la ‘Sindrome della ragazza fortunata’ o Lucky Girl Syndrome. Si tratta di una sorta di legge dell’attrazione, per la quale pensare positivo ti aiuta a far andare la tua vita per il verso giusto.
Una delle prime influencer a diffondere il nuovo trend è stata Laura Galebe, pubblicando un video, seguito dall’hashtag #luckygirlsyndrome, in cui spiega come bisogna convincersi che le cose andranno bene per farle andare effettivamente a nostro favore.
La career coach Lisa Queen ha chiarito meglio il concetto di ‘lucky girl’ durante un’intervista a Harpre’s Bazaar: «Per qualcuno è una pratica potenziante che permette di realizzare i propri sogni ripetendo affermazioni quotidiane come “tutto sta andando bene”, per altri si tratta al contrario di una lezione non inclusiva, di una tendenza tossica diffusa sui social media che interessa ragazze ricche che non considerano i propri privilegi».
La diffusione di questa nuova tendenza sarebbe garantita dalla semplicità d’esecuzione della pratica, che richiede di ripetersi più volte al giorno frasi come ‘va sempre tutto bene’, ‘la mia vita sarà bellissima’.
Lisa Queen prosegue il suo discorso concentrandosi sull’idea di esercizio del pensiero positivo, contro la negatività quotidiana a cui è sottoposta la mente e la psiche di ognuno.
«L'autrice di best-seller e coach motivazionale del New York Times, Mel Robbins, utilizza una grande metafora che penso sia utile. Dice che la nostra mentalità è come un paio di occhiali da sole attraverso cui vediamo il mondo. E il modo in cui vediamo il mondo può avere un grande impatto sul modo in cui ci comportiamo e quindi sulle azioni che intraprendiamo».
Tuttavia, questa tendenza è vista anche come un esempio di positività tossica. Questo accade perché si tende ad escludere le condizioni individuali di partenza, che possono essere più o meno privilegiate, portando, come accade spesso sui social, a una visione distorta della realtà.
Provare emozioni e delusioni nella vita non è sempre un fattore negativo, senza escludere il fatto che prima o poi il fallimento potrebbe arrivare per tutti, ed è bene esserne coscienti per evitare una colpevolizzazione del tutto immeritata.