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La scienza spiega l’irresistibile voglia di merendine
La spiegazione ha due fondamenti, uno di tipo biologico e l’altro di tipo neuronale
In pochi riescono a resistere alle merendine, tanto buone quanto poco sane. Ma perché le merendine piacciono così tanto? C’è una spiegazione scientifica dietro alla voglia irrefrenabile di questi dolciumi. La spiegazione ha due fondamenti, uno di tipo biologico e l’altro di tipo neuronale. Emanuele Arielli, docente dell'Iuav di Venezia e autore di Farsi piacere. La costruzione del gusto ha spiegato come l’uomo fin dalla Preistoria ha avuto una predisposizione a mangiare cibi zuccherati e grassi, che gli hanno garantito la sopravvivenza in condizioni avverse.
Tuttavia, questa spiegazione non è esaustiva a spiegare la voglia di gettarci sopra una scatola di ciambelle.
La voglia di merendine è causata principalmente dai nostri neuroni. Quando assaggiamo un sapore gustoso, infatti, il nostro cervello registra la sensazione. Uno stimolo piacevole scatena infatti l'attivazione di risposte di ricompensa a livello neuronale. Di conseguenza quando ci troviamo di fronte a un alimento che ci ha dato piacere siamo indotti a mangiarlo nuovamente.
Fortunatamente il nostro corpo può essere allenato a sviluppare abitudini alimentare sane ed equilibrate, concedendoci qualche sfizio ma senza caderne nella dipendenza.