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Credits: Getty Images
05 Aprile 2023
Redazione 105
Se rimanere intrappolati in una capsula sott’acqua è il vostro più grande incubo, pensate che cosa dovrebbe dire Joe Dituri che sott’acqua ci passerà 100 giorni. Ma andiamo per gradi. Joe Dituri è un ex sommozzatore della marina statunitense ed esperto di ingegneria biomedica: dall’1 marzo vive in uno spazio di 55 metri quadrati a 9 metri sotto il livello del mare delle Florida Keys e prevede di rimanere sott’acqua per 100 giorni. Se riuscirà a passare indenne questo lungo periodo di tempo, batterà il record di maggior tempo trascorso in un habitat sotto la superficie dell'oceano.
Joe Dituri conduce ricerche sugli effetti della pressione iperbarica sul corpo umano e spera di utilizzare il tempo trascorso sott’acqua per esaminare l'impatto che la vita in questo ambiente ad alta pressione ha sulla sua salute (e, in generale, su quella umana). È interessante notare che lo sforzo di Dituri sarà molto diverso da vivere in un sottomarino: i sottomarini, infatti, sono sigillati quando sono immersi e mantenuti alla pressione del livello del mare, che significa che non vi è alcuna differenza significativa di pressione, anche quando un sottomarino si trova a una profondità di centinaia di metri.
L'habitat sottomarino di Joe Dituri, invece, non ha portelli solidi o sacche d'aria tra l'oceano e lo spazio vitale “asciutto”, come invece fa un sottomarino. Ciò significa che l'aria all'interno del suo habitat viene schiacciata dal peso dell'oceano, aumentando la pressione dell'aria intorno a lui (e a una profondità di 9 metri, la pressione dell'aria all'interno di questo habitat è circa il doppio di quella a cui sarebbe abituato sulla terraferma).
Poche ricerche hanno studiato quale effetto abbia sul corpo umano l'esposizione a lungo termine alla pressione iperbarica, ma come ogni sub professionista anche Joe Dituri sa bene che la pressione iperbarica può rappresentare una minaccia reale l’uomo.