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Giovanni Storti esorta: “Mai buttare acqua di cottura della pasta”

Redazione 105

Il comico e attore da qualche tempo sta dando consigli green per il riciclo sulle proprie pagine social

Tutti noi conosciamo Giovanni Storti in compagnia di Aldo Baglio e Giacomo Poretti, a formare il trio Aldo, Giovanni e Giacomo che da anni ci fa ridere di gusto con sketch comici, film e rappresentazioni teatrali. Forse non tutti però sono a conoscenza dell’animo ecologista di Giovanni che da tempo sta usando i suoi canali social per mandare messaggi – e dare consigli ai suoi follower – a favore dell’ambiente. Insomma, l’attore ha deciso di sfruttare la propria visibilità per sensibilizzare quante più persone possibile sul tema. 

L’ultimo suggerimento green in ordine di tempo è relativo all’acqua di cottura della pasta che, secondo Giovanni e non solo, non va sprecata. Al grido di “Mai buttare l’acqua di cottura della pasta” e con gli hashtag #giovalovesnature #giovacuriositàeconsigli, il comico ci fa vedere come poterla riciclare senza sprechi. In un video postato sul suo canale Instagram che ha superato le 2,8 milioni di visualizzazioni, ha spiegato tutti i secondi usi che si possono avere dell’acqua di cottura della pasta. 

Ha affermato: “L’acqua della pasta contiene amidi che sono anche sgrassanti e quindi si possono lavare i piatti. Non solo, se proprio si vuole esagerare si può fare un pediluvio perché gli amidi dell’acqua della pasta rendono i piedi molto morbidi”. Ma gli impieghi non sono certo finiti qui: “Se fate poi il riso ancora meglio perché nell’acqua del riso, se avanza, si possono far cuocere i legumi. In questo modo cuociono più in fretta e riprendono anche loro gli amidi”.

Altresì, per non consumare troppa acqua, si può usare quella avanzata dalla cottura della pasta per bagnare i fiori. Sempre lo stesso Giovanni ci illustra: “Quindi non buttiamola. Anche se la si lascia lì, la si può usare per bagnare i fiori. Basta che non sia troppo salata”. Il motivo è presto detto: “Dà energia. La fotosintesi, infatti, crea gli zuccheri e anche gli amidi dentro quest’acqua servono a dare energia alle piante”.

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