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Megan Gale e la scena nuda in “Vacanze di Natale”: “Fui ingannata”
La modella australiana è tornata a parlare del suo passato e si è tolta qualche sassolino nella scarpa
Sono passati 24 anni da quando Megan Gale arrivò in Italia. Allora la modella australiana aveva appena 23 anni, ma lo spot della compagnia telefonica Omnitel la rese popolare nel nostro Paese tanto da diventare una protagonista assoluta del mondo dello spettacolo. Carlo Vanzina la volle lo stesso anno nel suo film Vacanze di Natale. Nel 2001 arriverà per lei anche la partecipazione al Festival di Sanremo come valletta della conduttrice Raffaella Carrà.
Ora Megan, che è mamma di due figli di 9 e 5 anni, ha ripercorso il suo passato e ha parlato del suo presente che è ormai lontano dalla televisione. Un passato non sempre facile: “Era difficile andare in giro tranquilla: c’era sempre qualcuno che mi riconosceva e gridava il mio nome e una piccola folla mi si radunava intorno, 20-30 persone che volevano un autografo, una foto o semplicemente erano eccitati dall’avermi incontrata”.
Da una parte per lei si erano aperte tantissime opportunità, ma dall’altra: “Il contro è che perdi la privacy. Per fortuna ho avuto una famiglia, amici e fidanzato comprensivi. Però non potevamo andare a cena o a passeggiare senza che un fotografo ci seguisse”. Come detto, la Gale deve tanto alla compianta Raffaella Carrà che ha spinto per averla al suo fianco sul palco dell’Ariston: “Una star assoluta, una leggenda. La sua bravura mi metteva in soggezione, ma parlava benissimo l’inglese e ad ogni riunione si assicurava che avessi capito, fossi a mio agio, andasse tutto bene. Mi ha protetta”.
Ma torniamo alla partecipazione al cinepanettone di Vanzina. C’è una scena in particolare che ancora Megan ricorda e non piacevolmente: un nudo sotto la doccia che non era stato concordato. “Mi indispose abbastanza. Avevo detto che non volevo girare scene di nudo e mi assicurarono che non sarebbe successo e che anzi per sentirmi a mio agio potevo tenere il costume, sotto la doccia, perché tanto mi avrebbero ripreso dalle spalle in su. Invece dopo di me rifecero la scena con una controfigura completamente nuda. Mi sentii ingannata, anche perché lo scoprii alla première. Era la mia prima esperienza ed ero emozionatissima, però stranamente mi chiesero di uscire fuori dalla sala prima di quella scena perché mi aspettavano a cena. Quando poi vidi il film completo capii tutto”.