TUTTO NEWS
Lorella Cuccarini e la figlia Chiara duettano al piano su “Due vite”
Mamma e figlia si sono esibite in una performance emozionante postata sui social
Il brano Due vite di Marco Mengoni ha emozionato tutti allo scorso Festival di Sanremo, per il testo toccante e per l’interpretazione profonda che il cantante ne ha saputo dare. Ma ora c’è un’altra interpretazione che sta diventando virale sui social ed è quella ad opera di Lorella Cuccarini e della figlia Chiara Capitta. La coach di Amici e la calciatrice e capitano della squadra femminile della Roma che milita in serie C hanno dato vita ad una performance da brividi, come se fossero una sola voce.
Nel video postato sul profilo Instagram di entrambe, infatti, le si vede una accanto all’altra al pianoforte mentre duettano sulle parole del brano vincitore di Sanremo 2023. E non è nemmeno la prima volta che le due danno prova delle loro doti canore e della grande complicità vocale che le unisce. Basti tornare al febbraio del 2022, quando si erano esibite, sempre al pianoforte, in un altro pezzo vincitore all’Ariston: Brividi, canzone con cui Mahmood e Blanco erano arrivati al primo posto nella competizione canora.
Chiara, classe 2000, ha 23 anni ed è la figlia più piccola di Lorella Cuccarini e del produttore discografico Silvio Testi. Difensore centrale, preferisce stare lontano dalla vita mondana e dai gossip, seppur abbia fatto parlare di sé di recente per il suo coming out in cui aveva spiegato di potersi innamorare senza problemi sia di un uomo che di una donna. È la gemella di Giorgio e la sorella minore di Sara (29 anni ad agosto) e Giovanni, 27 anni a settembre.
La sua grande passione da sempre è per il calcio, ma a quanto pare la mamma le ha trasmesso anche le sue doti canore. Intervistata lo scorso marzo, la stessa Cuccarini aveva parlato del rapporto di Chiara con la musica. Aveva raccontato: “Mia figlia canta solo in casa, si vergogna molto, si diverte a pubblicare ogni tanto qualche video ma non ha velleità artistiche. Ama lavorare dietro le quinte”.