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La vendetta del dipendente alle nuove regole della pausa pranzo

Redazione 105

Come si fa a rispondere alle nuove regole di un capo che decide di cambiare l’orario della pausa pranzo? Servendo la vendetta perfetta

Nuove regole per una pausa pranzo quanto meno senza senso? Un dipendente ha deciso di servire al nuovo capo la sua vendetta fredda, stando ai racconti che ha divulgato su una famosa piattaforma di scambio di opinioni. 

L’autore del racconto, che è rimasto anonimo, ha infatti condiviso con il resto della community come il suo nuovo manager, Dave, abbia deciso di intervenire e applicare una nuova ridicola politica sulla pausa pranzo in cui ha assegnato a tutti l'ora del pranzo. Sfortunatamente, l’autore del post ha appreso che il tempo assegnatogli sarebbe stato durante il momento più produttivo della giornata, ossia quando di solito pianificano riunioni e chiamate.

Quindi, invece di riprogrammare tutte quelle riunioni e chiamate, il dipendente ha deciso di servire la sua vendetta, mantenendo i meeting e, spesso, aggiungendone di nuovi, proprio in quella fascia oraria. Il motivo è presto detto: nel contratto sottoscritto dai dipendenti, infatti, la politica è quella che qualsiasi lavoro durante una pausa pranzo non retribuita deve essere pagata in straordinari. 

E così, dopo aver inviato un rapporto dettagliato al capo entro la fine della settimana per assicurarsi di ricevere un compenso per quel lavoro "extra", il dipendente ha messo Dave di fronte al fatto compiuto: rendersi conto di quanto fosse insensata la politica della pausa pranzo. Alla fine di tutto, Dave ha invertito la politica, con grande dispiacere di… nessuno. 

Dave era furioso – ha scritto l’utente sulla piattaforma – ma non poteva negare le mie richieste di straordinari senza violare la politica aziendale. E così, dopo alcune settimane in cui mi ha pagato un extra per un lavoro che avrei fatto volentieri durante il mio orario normale, Dave ha eliminato il suo rigido programma di pausa pranzo e ci ha lasciato tornare al nostro vecchio sistema”. 

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