TUTTO NEWS
Salt Bae si racconta: dalle origini ai ristoranti di lusso
Salt Bae si mette a nudo in una lunga intervista in cui racconta, anche, della carne ricoperta d’oro e delle critiche sul taglio al tavolo
In una recente intervista al Corriere della Sera, Salt Bae, il macellaio più ricco del mondo, si è messo a nudo, raccontando tutta la sua storia dalle origini alla fama, passando per gli aneddoti della carne ricoperta d’oro e della tanta chiacchierata scelta di far pagare (letteralmente a peso d’oro) il gesto del taglio della carne al tavolo.
Partiamo dalle origini: il vero nome di Salt Bae è Nusret Gökçe: 39 anni, originario della Turchia, oggi è un imprenditore che possiede 32 ristoranti in tutto il mondo e dà da lavorare a 4mila dipendenti.
Il suo pseudonimo gli deriva dal gesto che l’ha reso famoso: quello, cioè, di spargere il sale (Bae, infatti, è l’acronimo di “Before anyone else”). “Nel 2017 – racconta Salt Bae nell’intervista – Instagram ha reso virale il gesto del sale: un cameriere mi ha fatto un video e lo ha postato. La mattina dopo milioni di follower mi chiamavano Salt Bae”.
Ma la vera fortuna è dovuta alla sua lungimiranza: “A casa mia carne non se n’è mai vista, eravamo così poveri che a tavola c’erano solo una fetta di pane e un pomodoro. In Turchia non esistevano steakhouse, così ho chiesto al capo di andare in Argentina, per capire quel modo di tagliare la carne. Mi rispose di no e allora io, con i miei risparmi, ho preso un volo scontato per Buenos Aires e sono rimasto lì per 6 mesi. Al ritorno a Istanbul la gente parlava solo di me e il mio capo mi ha licenziato”.
Da quel momento, la svolta: un imprenditore crede nella sua passione e decide di investire del denaro nel primo locale di Salt Bae: “Gli ho detto: ‘Il mio nome è il brand’. La ‘et’ finale di Nusret, in turco, significa carne e in poco tempo ho ‘ripagato’ la mia metà”.
Ma insieme alla gloria arrivano anche le critiche, come quella sul costo extra per il taglio di carne al tavolo, di cui però Salt Bae dice: “Fare star bene i clienti per me conta più dei soldi. Chi si siede al ristorante è un ospite d’onore. Sia che ordini un burger o la golden ottoman”. Mentre sulla carne ricoperta d’oro dice: “È carne di altissima qualità: gli animali hanno ascoltato musica, sono stati massaggiati. È il prezzo giusto”.