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Chi va in bicicletta vive 2 anni in più e ne dimostra 8 in meno
Gli ultimi dati di Legambiente dimostrano che chi utilizza la bicicletta quotidianamente ha un’aspettativa di 2 anni di vita in più e non solo
Almeno una volta nella vita, vi sarà capitato di sentirsi dire “Hai voluto la bicicletta? E adesso pedala” e probabilmente abbiamo sbuffato al solo pensiero di farlo realmente. E se avessero detto “Hai voluto la bicicletta, pedala che ringiovanisci”? Forse in pochi avrebbero sbuffato. Stando ai dati registrati da Legambiente, il cicloturismo occupa il 4% del totale nel 2022 ma, secondo Ipsos, solo il 10% lo utilizza come mezzo per andare al lavoro.
“Sicuramente c'è un boom del turismo attivo ed esperienziale. La crescita del cicloturismo può fare da apripista per l'attività quotidiana, molti hanno scoperto la bici iniziando a usarla la domenica. Il cambio può avvenire in vacanza dove si mettono in discussione le cattive abitudini”, spiega Alessandro Tursi, presidente della Federazione italiana ambiente e bicicletta.
Tursi spiega come la bicicletta possa aiutare sotto tanti aspetti, dall’ambiente alla nostra salute: “La bici è una soluzione climatica, urbanistica e per la sovranità energetica, ci permette di usare le risorse in modo più intelligente, non inquina, ci rende energeticamente più sicuri e fa risparmiare lo spazio pubblico” - aggiunge - “Siamo ormai il paese europeo con maggior numero di bambini obesi, non a caso abbiamo un rapporto di 5 auto ogni bambino, ossia 40 milioni di auto e 8 milioni di bambini. L'80% di loro va a scuola in macchina, solo il 20% a piedi. In Germania è l'esatto opposto, in Giappone addirittura il 97%. Le buone abitudini si prendono da piccoli”.
Infine, analizzando i dati registrati, il presidente ha fatto notare: “Una persona che si muove quotidianamente in bici ha un'età biologica di otto anni in meno e un'aspettativa di vita di due anni in più; quindi, è anche utile per tamponare l'attuale squilibrio demografico”.