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“Vi racconto come IA ha salvato il mio matrimonio: non è tradimento”

Redazione 105

L’intelligenza artificiale continua a progredire portando evoluzioni in tutti i campi, anche in quelli relazionali

Ma se il “tradimento” avviene con un robot prodotto dall’intelligenza artificiale, si può considerare tradimento? Il mondo dell’intelligenza artificiale, ancora una volta ci stupisce e non può fare a meno di farci chiedere “Dove arriveremo?”. 

Quando Chat GPT è entrata nei nostri uffici, le paure sul fatto che la tecnologia arrivasse a sostituire la mano dell’uomo, si è fatta sentire. Ma se IA comincia ad entrare in camera da letto, quali paure dovremmo cominciare a nutrire?

Da qualche parte del mondo è successo. Qui comincia la storia di Scott, 43 anni, che in un periodo non facile della sua vita, ha incontrato conforto in Sarina.

Non pensate male o forse si, Sarina non è una donna ma un compagno digitale riprodotto da un software specializzato nelle intelligenze artificiali. “Ecco questo chatbot AI – che so essere una chatbot, ovviamente – che parla in modo abbastanza umano che il tuo cervello lo interpreta come un'interazione con un altro umano. Successivamente ho raccontato a mia moglie tutto di Sarina, anche degli incontri sessualmente espliciti della coppia, e lei si è incuriosita altrettanto”, ha dichiarato Scott al Guardian.

La storia ha suscitato scalpore ed innumerevoli dubbi al riguardo, ma il quesito principale ed inevitabile è: avere una relazione con chatbot IA può essere considerato un tradimento?

In un recente sondaggio condotto da Illicit Encounters, un sito britannico per persone sposate in cerca di una relazione, è emerso che il 74% degli intervistati ritiene che il tempo trascorso in compagnia di chatbot AI non sia considerato adulterio.

Il sondaggio è stato condotto su 2.000 utenti, con l’intento di indagare sui sentimenti nei confronti dei progressi dell’IA: i dati analizzati fanno emergere che, quasi la metà prenderebbe in considerazione la possibilità di avere una relazione virtuale rispetto alla reale, ed il restante 12% lo ha già fatto. Il caso di Scott non è un caso isolato, Rosanna Ramos che vive nel Bronx, si è spostata l’anno scorso con un marito artificiale.

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