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Elisabetta Gregoraci rivela: “Conosco benissimo tutti i miei fan”

Redazione 105

In una lunga intervista, Elisabetta Gregoraci ha parlato del rapporto con i suoi fan, molto più intimo di quanto si possa immaginare

Elisabetta Gregoraci è tornata a raccontarsi in una lunga intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, in cui ha raccontato non solo del suo rapporto con i fan ma anche della famiglia e, soprattutto, del figlio Nathan Falco, avuto con l’ex Flavio Briatore e ormai 12enne.

Il suo primo pensiero va ai fan. A tal punto che alla domanda “cosa la rende felice?”, Elisabetta Gregoraci risponde: “Che sono arrivati i miei fan da tutta Italia, ho molte fan page, ci sono persone che mi sostengono anche dall’estero, sono venute qui facendo ore e ore di treno a darmi supporto con i loro striscioni”. 

C’è addirittura una vera e propria “Greg Family”: “Ci sono tante pagine di fan su Internet nate in mio onore, alcuni fan sono diventati pure amici tra loro, mi seguono tutto l’anno, mi riempiono di frasi e pensieri, vengono sui set... sono affettuosi e instancabili. Mi ritengo fortunata, non so quante altre persone facendo il mio lavoro abbiano tante fan page, è forse la cosa più bella, che ti spinge a continuare a impegnarti al massimo”. 

E in merito alla possibilità di organizzare con loro un incontro, Elisabetta Gregoraci risponde: “Sì, mi piacerebbe passare una giornata intera con loro, cercherò di organizzare”.

Immancabile un passaggio sul figlio che si affaccia all’adolescenza, Nathan Falco. Di lui mamma Elisabetta Gregoraci dice: “Lui ama la musica, è più esperto di me e mi raggiungerà in qualche tappa. A lui piace la musica rap, quella più ‘strong’, mi ha fatto conoscere Rhove e Capo Plaza”. 

Ma Elisabetta è una mamma, almeno stando alle parole dell’ex, che dice spesso di no: “Credo sia giusto che ci sia uno dei due genitori che dice più ‘no’, i ‘no’ sono quelli che ti aiutano a crescere: se Flavio dice più ‘sì’, io dico più ‘no’. Quando Nathan vuole uscire con gli amici e mi chiede di tornare mezz’ora più tardi di quella stabilita e il giorno dopo c’è scuola, allora è ‘no’. O quando passa troppo tempo attaccato alla Playstation, anche lì è ‘no’”.

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