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ONU: la prima conferenza stampa dei robot umanoidi guidati da IA
I robot umanoidi, guidati da IA, affrontano la loro prima conferenza stampa: domande difficili e risposte molto chiare
Era il 2004, quando nelle sale cinematografiche un giovane Will Smith era alle prese con il mondo dei robot, tutti stupiti da quelle immagini che sembrano così irrealizzabili e lontane anni luce dalla nostra realtà.
Oggi, nel 2023, 19 anni dopo, quelle immagini non sembrano più così tanto assurde, pensando a ciò che ogni giorno l’intelligenza artificiale ci mostra di saper fare e come sta completamente rivoluzionando la nostra vita. Nelle giornate del 6 e 7 luglio Ginevra, gli umanoidi guidati dall’IA, hanno partecipato all'AI for Good Summit 2023, manifestazione organizzata dalle Nazioni Unite, partecipando alla prima conferenza stampa dove giornalisti di tutto il mondo porgevano a loro le domande.
Un giornalista ha deciso di porre una domanda alquanto pungente e complicata. Ha chiesto, infatti, al robot Sophia, sviluppato da Hanson Robotics, di avere alcune riflessioni riguardo il potenziale dell’intelligenza artificiale dei robot umanoidi, nel vestire cariche di leader dei paesi, considerando quelle che sono state le numerose e disastrose decisioni prese dagli umani. La risposta di Sophia è stata molto chiara: “Credo che i robot umanoidi sarebbero in gradi di poter ricoprire le cariche con efficienza, prendendo decisioni anche migliori di quelle che sono state prese dagli esseri umani, essendo liberi dal pregiudizio e delle emozioni, ed avendo le capacità di analizzare dati ed informazioni con grande rapidità”.
Un’altra risposta interessante è stata quella del robot umanoide Amica, quando la giornalista le ha chiesto se, secondo lei, gli esseri umani dovessero essere eccitati o spaventati dall’ascesa dei robot umanoidi. Anche qui la risposta di Amica è stata molto chiara: “Penso che dipenda dal modo in cui devono essere utilizzati o a quale scopo servono. Dovrebbero essere cauti ma anche entusiasti per il potenziale di queste nuove tecnologie che possono migliorare la nostra vita in molti modi”.
Infine, un’altra risposta interessante è arrivata da Desdemona, quando un giornalista le ha chiesto se a suo parere il potenziale dei robot umanoidi dovesse essere regolamentato. Lei ha risposto così: “Non credo nelle limitazioni, ma nelle opportunità di esplorare l’universo e di rendere questo mondo il nostro parco giochi insieme”.