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Vanessa Incontrada: “Maternità surrogata? Liberi di scegliere”
L’attrice e presentatrice TV ha parlato di argomenti molto delicati, ma si è anche incentrata sul modo in cui vede la vita e la sua carriera, critiche comprese
Vanessa Incontrada, in una lunga intervista, ha affrontato tanti temi, tra cui alcuni molto scottanti come quello della maternità surrogata e della gestazione per altri. Ha sostenuto: “La maternità surrogata andrebbe esaminata caso per caso, coppia per coppia. Ci sono situazioni che mi vedono favorevole, altre che sono estreme”.
Poi è entrata più nel dettaglio spiegando il perché delle sue affermazioni: “Mi ha turbata il caso di Ana Obregón, una presentatrice e attrice spagnola il cui unico figlio è morto di cancro a 27 anni. Lei aveva fatto congelare lo sperma e tramite una donatrice di ovulo ed è tornata da Miami con una figlia-nipote. Questo mi ha lasciato interdetta, ma penso che ognuno debba avere la libertà di scegliere”.
Non sono mancati comunque argomenti più leggeri, come quelli riguardanti la sua carriera televisiva. Si è detta in particolare molto legata ai programmi tv perché “creano affezione nel pubblico, ben più di quanto accada al cinema o a teatro. La gente ti considera una di famiglia”.
Pubblico che la ama, ma anche non manca di giudicarla. Eppure, questo è qualcosa che lei apprezza: “A volte mi viene voglia di cambiare qualcosa: le faccio un esempio, ora mi sono tagliata i capelli e già so che qualcuno avrà da ridire, come se non accettasse il cambiamento, perché mi sente sua. Io poi sono costante, perché scelgo solo cose che mi piacciono. Sono fedele al pubblico, al programma, al conduttore, perché le cose che sto facendo ho sempre voglia di farle”.
Riflessioni che fanno parte del carattere di Vanessa: “Mi sono sempre presa in giro, non drammatizzavo. E non sono ambiziosa: mi impegno, amo fare quello che faccio, lavoro con il cuore. Ma non mi lascio prendere dalla disperazione se una cosa non funziona, non soffro di ansia da prestazione. Vivo il presente, ho imparato dal mio passato, ma il futuro lo guardo senza preoccupazioni e angoscia”.