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Alcol: danni al cervello riparabili in 7 mesi? La nuova scoperta

Redazione 105

Lo studio condotto dal professore Timothy Durazzo dell'Università di Stanford dimostra come lo spessore della corteccia cerebrale torni ad ispessirsi dopo sette mesi di astinenza dall’alcol

Uno studio condotto negli Stati Uniti dimostra che il cervello rimedia quasi completamente ai danni strutturali causati dall'uso eccessivo di alcol in poco più di 7 mesi dall'ultimo bicchiere. Una notizia che non può fare a meno di incoraggiare chi lotta contro il disturbo da abuso di alcol, accendendo la speranza di molti.

L’alcolismo è considerato un disturbo cerebrale caratterizzato da una ridotta capacità di interrompere o controllare il consumo di alcol: le persone che ne soffrono tendono a mostrare un assottigliamento in alcune regioni della corteccia, cruciale per le più importanti funzioni cognitive

Basta pensare che, stando ai dati dell’OMS/ISS raccolti tra il 2020-2023, l’alcol è responsabile di 3 milioni di morti all'anno, con una percentuale elevata di decessi registrati tra i 20 e i 24 anni. Più in particolare, in Europa due persone al minuto muoiono a causa del consumo di alcol, mentre nel nostro paese, ogni giorno muoiono in media 48 persone, per un totale di oltre 17.000 decessi all'anno. Secondo l'OMS, ci sono oltre 200 malattie attribuibili al consumo eccessivo di alcol, tra cui almeno 12 tipi di cancro. 

Il nuovo studio, coordinato da Timothy Durazzo della Scuola di Medicina dell'Università di Stanford, porta un bagliore di luce in questo quadro drammatico. Lo studio ha coinvolto 88 partecipanti con disturbo da uso di alcol, che sono stati sottoposti a diverse scansioni cerebrali dopo una settimana, un mese e dopo 7,3 mesi di astinenza. Lo spessore della loro corteccia cerebrale è stato confrontato con quello di altre 45 persone che non avevano mai sofferto di AUD, misurato anche a distanza di 9 mesi. 

Il team ha misurato lo spessore di 34 regioni della corteccia: tutte e quante hanno mostrato un più rapido cambiamento di spessore dalla prima settimana senza alcol: infatti, si è verificato un graduale ispessimento, anche se a velocità inferiore, fino al termine dello studio.

Al termine dei 7 mesi di astinenza, si è arrivati alla conclusione che l'ispessimento della corteccia è avvenuto più lentamente in alcune parti del cervello di persone reduci da AUD, che presentavano anche pressione alta o colesterolo in eccesso, oltre che nei fumatori. Tuttavia, i ricercatori sottolineano che lo studio non dice nulla sulla funzionalità delle regioni tornate a ispessirsi: l'effetto pratico di questo recupero sulle funzioni cognitive andrà indagato in ulteriori studi.

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