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Credits: Getty Images
01 Marzo 2024
Redazione 105
Meglio avere conti separati con il proprio coniuge o unire i risparmi? È uno degli argomenti più dibattuti sul web e nella vita reale. Ogni coppia ha un pensiero diverso su come bisognerebbe gestire il denaro, ma il problema si pone quando i due partner non si trovano d’accordo. Una giornalista australiana di nome Shelly ha raccontato su gHoney la sua esperienza.
Secondo il suo pensiero, i conti in banca dovrebbero restare separati anche quando si è sposati. Chiarisce che non si tratta di avidità, bensì di indipendenza. “Non voglio chiedere a mio marito se gli dispiacerebbe se comprassi un certo vestito o portassi i miei nipoti al cinema. So che direbbe di sì, ma non è affatto questo il problema. Il fatto è che non voglio doverlo chiedere. Lavoro molto duramente, quindi so che ho diritto ai miei soldi”, ha spiegato.
Shelly ha alle spalle un precedente matrimonio che le ha fatto capire l’importanza di mantenere la propria indipendenza economica: “All’epoca non avevo il mio conto in banca, non avevo la mia carta di credito. Erano tutti conti comuni. Così, quando ci siamo separati, è stato molto complicato dividere i soldi”, ha ammesso. Dopo il divorzio, si è ripromessa di non commettere più lo stesso errore e quando ha incontrato il suo attuale marito Darren ha messo subito in chiaro le cose.
Nei 10 anni che hanno seguito il suo divorzio, infatti, Shelly ha lavorato duramente per mettere da parte dei risparmi e comprare una casa. Ecco perché, oggi più che mai, la donna sente il bisogno di proteggere i suoi averi. “Quando io e Darren ci siamo sposati, abbiamo fatto redigere da un avvocato chi possedeva cosa, quindi è tutto nero su bianco. Abbiamo anche fatto scrivere un testamento ed è molto chiaro cosa va a mio marito e cosa ai miei nipoti”. A chi l’ha criticata per la sua scelta, Shelly ha risposto: “Non penso che sia poco romantico, credo che sia solo chiaro e limpido”