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Frank Matano: "Vi racconto la mia figuraccia con Paolo Sorrentino"
"Per i comici è sempre più difficile trovare situazioni in cui possano crescere. Nonostante ci siano club comici non c'è questa grande abitudine ad andarci"
Frank Matano è un comico molto apprezzato dal pubblico italiano. Dagli inizi come youtuber, negli anni Matano è riuscito a raggiungere un grande successo tanto da prendere parte a programmi tv di una certa importanza dimostrando a tutti la propria bravura. A breve il comico arriverà nei club di Roma, Milano e Torino con un format tutto nuovo: Oversympathy.
In questa nuova avventura Frank andrà alla ricerca delle persone più simpatiche d’Italia o che si reputano tali. I vari performer, selezionati attentamente da Matano, si sfideranno davanti a un pubblico per tentare di strappare una risata, ma il pericolo di strafare è dietro l’angolo ed è proprio quello che i concorrenti dovranno evitare per non essere eliminati.
Intervistato da Tgcom24, Frank ha spiegato il perché di questo format: "Per i comici è sempre più difficile trovare situazioni in cui possano crescere. Nonostante ci siano club comici non c'è questa grande abitudine ad andarci. Oggi si punta su comici che possano far ritornare l'investimento, mentre negli anni Novanta "Mai dire" era una palestra per i giovanissimi. Il limite di internet e dei social è che ci si confronta solo con se stessi e con i follower, diventa più difficile fare il salto. ‘Oversympathy’ vuole riportare la comicità alla sua dimensione più essenziale, con solo il microfono".
L’intervistatore, in seguito, gli ha chiesto quali saranno le regole dello show per evitare di esagerare e il comico ha risposto: "Non si può dare una regola a priori su cosa sia giusto dire e cosa no. Le stesse parole in bocca a persone diverse possono risultare più o meno offensive. L'oversympathy è uno strumento che vuole frenare l'entusiasmo sconsiderato e la ricerca della risata a tutti i costi". Matano, poi, ha raccontato di quando è capitato a lui di superare il limite e di essersi sentito profondamente mortificato: "Una volta ho partecipato a un evento all'ambasciata americana a Roma, in onore di Bertolucci. Stavo parlando con Paolo Sorrentino quando è passato il maestro con la sua carrozzina elettrica, con i faretti accesi. Per stupirlo faccio una battuta sul fatto che doveva stare attento perché c'era la ztl. Lui l'ha trovato, giustamente, estremamente irrispettoso. Volevo farlo ridere per l'enorme amore e rispetto che provo per lui, ma questo mi ha portato a essere oversympathy. La sua reazione mi ha aperto gli occhi e spero che il bottone di oversympathy abbia la stessa funzione".