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Qual era il colore del Colosseo nell’Antica Roma?

Redazione 105

Non quello che vediamo oggi. Il vero colore di uno dei monumenti più importanti al mondo è stato scoperto nel 2013

Conosciuto anche come anfiteatro Flavio, il Colosseo fu costruito tra il 70 e il 72 d.C. durante il regno di Vespasiano che volle offrire a Roma uno spazio pubblico che potesse accogliere fino a 50.000 persone. Le sue dimensioni? 188 metri di lunghezza, 156 metri di larghezza e 57 di altezza.

Inaugurata da Tito nell’80 d.C., l’enorme struttura circolare costruita con mattoni di tufo e travertino, fu teatro di incontri tra gladiatori e altre manifestazioni pubbliche, come spettacoli di caccia, giochi, scontri tra uomini e animali, battaglie navali e rappresentazione di drammi basati sulla mitologia classica. Utilizzato come chiesa durante il Medioevo, fu poi abbandonato per più di un millennio. Il primo restauro fu realizzato negli anni ’90 del ‘900. Considerato una delle 7 meraviglie del mondo, ogni anno attira milioni di turisti italiani e stranieri.

Pur avendo mantenuto lo “scheletro” originale, oggi mostra un altro colore rispetto a quello che fu. Dopo un minuzioso lavoro di pulitura delle pareti dei corridoi nel 2013 (un investimento di circa 97mila euro), sono stati infatti scoperti diversi colori - rosso, azzurro, verde, nero -, oltre a numerosi graffiti rappresentanti palme, corone e incontri tra gladiatori. L’arena centrale si è invece rivelata di un bianco luminoso.   

“Sospettavamo da tempo che fosse utilizzata questa gamma di colori. Erano vent'anni che volevo farlo”, ha detto la direttrice del Colosseo Rossella Rea. Una scoperta importante che permette ai visitatori di farsi un’idea più realistica di quello che fu il Colosseo delle origini, quando migliaia di romani di ogni ceto sociale trascorrevano intere giornate al suo interno per assistere agli spettacoli.

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