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Olimpiadi, un mese dall’oro di Ceccon: “Sacrifici e notti insonni”
“Sono cresciuto come un ragazzo normale, ma con un sogno che brillava più forte di qualsiasi ostacolo”
È passato un mese da quel giorno in cui Thomas Ceccon ha ribadito la sua superiorità nei 100 dorso vincendo la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024. E ora ha voluto celebrare questo anniversario con un post su Instragram in cui il nuotatore azzurro ci dà ancora una volta una grande lezione, ricordandoci che a volte il talento non basta, ma la determinazione ripaga tutti i sacrifici.
Queste le sue potenti parole: “Dal nulla all’oro olimpico. La mia storia non è fatta di privilegi, ma di sacrifici, notti insonni e una volontà incrollabile. Sono cresciuto come un ragazzo normale, ma con un sogno che brillava più forte di qualsiasi ostacolo. Ho imparato presto che il talento è solo una parte del viaggio; il resto è determinazione, sudore e la capacità di credere in se stessi anche quando tutto sembra perduto”.
Poi una riflessione ancora più profonda: “Oggi, guardo indietro e vedo ogni sconfitta come una lezione, ogni difficoltà come un passo verso questo momento. Non è stato facile, ma è stato possibile. Se c’è una cosa che voglio condividere con voi, è che non importa da dove vieni, ciò che conta è dove sei diretto. Credi in te stesso, anche quando gli altri non lo fanno. Il successo non è un caso, è una scelta”.
Insomma, questo ragazzo ancora una volta ci emoziona con quello che dice, come ci hanno emozionato le sue lacrime sul podio. Ceccon in poco tempo è diventato uno dei simboli della scorsa Olimpiade, con il suo pisolino nel parco al villaggio olimpico e quel fisico che non è passato inosservato. Ai tanti commenti spesso troppo spinti però lui ha risposto con garbo, replicando “Per favore, non sessualizzatemi”, dandoci un’immensa lezione anche al di fuori della vasca.