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Stefano Accorsi: “Sentitevi protagonisti fuori dalle etichette”
In occasione della Mostra del Cinema di Venezia Stefano Accorsi tiene una masterclass con giovani aspiranti attori: “Prendetevi il vostro spazio”
Il celebre attore italiano, Stefano Accorsi, ha tenuto una masterclass per aspiranti attori in occasione della 81esima Mostra del Cinema di Venezia. Durante il talk Accorsi ha parlato ai giovani attori delle sfide e delle difficoltà della settima arte, dando loro anche preziosi consigli per aiutarli ad intraprendere un fruttuoso percorso nel mondo cinematografico.
“Oggi viviamo un cambio culturale importante, dove i giovani possono essere protagonisti, fuori dalle etichette che esistevano un tempo”, comincia così il discorso di Stefano con un incoraggiamento alle nuove generazioni. Poi continua: “Bisogna andare oltre al tema generazionale che rischia di ingabbiarci, mettersi in gioco e prendersi il proprio spazio”. Il mestiere d’attore, secondo Accorsi, non è solo imparare delle battute ed interpretarle. È una costante ricerca di se stessi che aiuta a trasmettere al meglio le proprie emozioni. “Difendete la vostra ricerca di spazio e di voce, ma difendete anche la vostra umanità e il vostro essere, esercitate la vostra concentrazione a questo fine”, spiega Accorsi ai talenti del cinema di domani.
Non solo tante belle parole, anche consigli pratici, frutto della sua lunga esperienza da attore. Accorsi, infatti, spiega ai ragazzi come affrontare al meglio un provino: “Nella mia esperienza, preferisco non essere solo quando preparo i miei personaggi, il consiglio che mi sento di dare è quello di cercare di capire il più possibile quello che si sta recitando. E non solo, indagare ciò che succede anche fuori dalla scena, capire il perchè della battuta di un personaggio e il motivo racchiuso dietro al modo in cui la dice”.
Bisogna pensare fuori dagli schemi per diventare un bravo attore. “Spostare la propria visione delle cose” è la chiave, secondo Accorsi per diventare dei bravi attori. Poi cita Pupi Avati: “Il set è come una trincea” e conclude: “Bisogna alzarsi e fare, osare, essere anche maleducati per far sentire la propria voce”.