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Il tuo sbadiglio può rivelare tratti psicopatici? Lo dice la scienza

Redazione 105

Dalla tendenza a imitare lo sbadiglio al legame con la psicopatia: come questa reazione involontaria può rivelare aspetti nascosti della personalità

Un semplice sbadiglio può rivelare molto sulla nostra personalità, e la scienza è sempre più interessata a questo fenomeno. Secondo studi recenti, il modo in cui sbadigliamo potrebbe addirittura indicare tratti di psicopatia. Alcune ricerche, come quella pubblicata su Personality and Individual Differences, rivelano che chi non è incline a sbadigliare quando vede altri farlo potrebbe avere una scarsa empatia. Un esperimento condotto dalla Baylor University su 135 individui ha infatti mostrato che chi è più suscettibile al cosiddetto "sbadiglio contagioso" tende ad avere una maggiore capacità di relazionarsi con gli altri, riducendo così la possibilità di manifestare tratti psicopatici.

La psicopatia, infatti, è associata a caratteristiche come narcisismo, comportamento manipolativo e mancanza di rimorso. Questi individui non solo sono meno inclini al contagio dello sbadiglio, ma mostrano anche una marcata incapacità di preoccuparsi per gli altri. Sebbene questo non rappresenti un metodo di diagnosi, come spiega la professoressa Jennifer Golbeck, può comunque indicare un livello ridotto di empatia.

A supporto, un team di ricerca dell'Università di Bologna ha approfondito come lo sbadiglio contagioso rifletta anche la nostra socialità. Lo studio, coordinato dal professor Alessio Avenanti, indaga il fenomeno dell’"imitazione automatica", ossia la tendenza umana a replicare inconsciamente i gesti altrui, proprio come nel caso dello sbadiglio. Pubblicato su PNAS, questo studio ha mostrato che il comportamento imitativo è collegato alla plasticità neuronale: la capacità del nostro cervello di adattarsi. Grazie alla stimolazione magnetica transcranica, i ricercatori hanno osservato che modificando la comunicazione tra specifiche aree cerebrali, è possibile aumentare o ridurre la propensione all’imitazione, aprendo nuove prospettive per le terapie di riabilitazione motoria.

Questi studi congiunti dimostrano come il fenomeno del contagio dello sbadiglio non sia solo un riflesso banale, ma un complesso segnale di empatia e socialità, il cui controllo potrebbe persino migliorare l’interazione sociale e la comprensione dei disturbi neurologici.

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