Tradimento: a quali età si rischia di più?

Nonostante per ovvie ragioni molti fatichino ad ammetterlo, il tradimento è più diffuso di quanto si potrebbe pensare. Le cause possono essere molte: noia, abitudine, calo del desiderio, voglia di evasione, insoddisfazione, curiosità e sbandate varie. E a quanto pare più si va avanti peggio è: secondo alcune ricerche dopo il settimo anno di relazione sei uomini su dieci e cinque donne su dieci tradiscono.

Ci sarebbero, in base ad alcuni studi condotti sul tema, delle età “più a rischio”: gli uomini sarebbero più inclini a esplorare nuovi orizzonti alla vigilia dei 30 anni e alla vigilia dei 50. Il motivo non è difficile da intuire: si tratta in entrambi i casi di momenti di transizione che possono creare ansia e spingere i maschietti a cercare svago, leggerezza e libertà: un modo, forse, per scappare dalle responsabilità dell’età adulta. 

Per quanto riguarda le donne cambia l’età, ma le cause del tradimento restano più o meno invariate: per loro la crisi arriva principalmente intorno ai 40 anni. Anche in questo caso si tratta di un periodo molto delicato: gli “anta” segnano simbolicamente il passaggio dalla giovinezza all’età matura, e portano con sé tutta una serie di emozioni spesso difficili da gestire. Secondo lo studio il 68% delle donne ha tradito il proprio compagno tra i 40 e i 45 anni: probabilmente anche in questo caso si tratta di un modo per fuggire dalla vita “matura” e ritrovare spensieratezza della gioventù. Al contrario, le donne sui 30 anni non tradirebbero quasi mai.