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Se non conosci queste parole, sei "vecchio" secondo la Gen Z
“Brain rot" è stata eletta Parola dell’Anno 2024, ma altre espressioni popolari tra i giovani ti faranno sentire fuori moda.
Il mondo dei social e dei trend online continua a influenzare il linguaggio delle nuove generazioni, creando un vocabolario ricco di espressioni che possono lasciare i meno giovani un po’ spiazzati. Tra queste, spicca "brain rot", nominata Parola dell’Anno 2024 dall’Oxford University Press.
Brain rot si riferisce al “deterioramento mentale” attribuito al consumo eccessivo di contenuti online frivoli o di bassa qualità. Con oltre 37.000 voti globali, questa espressione ha conquistato il titolo, ma non è l’unica parola che sta rivoluzionando il linguaggio della Gen Z. Ecco un elenco dei termini più popolari del 2024, per tenerti al passo con i tempi!
Le parole più usate dalla Gen Z
- Cutesy: significa essere “troppo carini” in modo esasperante o forzato. È emerso grazie a un trend su TikTok, spesso associato al termine "demure", che indica uno stile dolce e innocente ma intenzionalmente costruito.
- Demure: letteralmente “riservato” o “modesto”, il termine è stato reso popolare da Jools Lebron, una content creator americana che ha coniato l’espressione "very demure, very mindful". Sebbene abbia ispirato milioni di utenti, la frase è diventata oggetto di una battaglia legale per il trademark.
- Brat: oltre a indicare una persona ribelle, nel 2024 il termine è diventato un movimento culturale, grazie anche al titolo del nuovo album di Charli XCX. Brat rappresenta uno stile di vita audace e indipendente, celebrando la libertà e il glamour.
- BFR: acronimo di “be for real” (sii serio), è usato per chiedere a qualcuno di dire la verità. Una versione più intensa è BFFR (“be f****** for real”), esplosa su TikTok per sottolineare reazioni forti.
- Let them cook: nato in ambito sportivo, significa “lasciar fare” a chi sta dando il meglio di sé. All’opposto, "got cooked" indica un fallimento imbarazzante.
- In your X era: questa frase, ispirata dal tour di Taylor Swift, rappresenta una fase della vita definita da eventi o emozioni distintive, ad esempio: “Sono nella mia era del quiet quitting” per indicare un distacco graduale dal lavoro.
- Rizz: abbreviazione di “carisma romantico”, descrive il fascino o la capacità di flirtare. Popolare grazie a celebrità come Ryan Gosling, il termine è stato originariamente coniato dal creator Kai Cenat.
- Low-key: usato per indicare qualcosa di moderato o non eccessivo, ha guadagnato popolarità come aggettivo e avverbio per descrivere un comportamento o una situazione senza enfasi eccessiva.
Il linguaggio della Gen Z evolve rapidamente, spesso trainato da social media e influenze pop. Per chi non vuole sentirsi "vecchio", conoscere queste parole è un modo per rimanere al passo con i tempi e comprendere meglio i giovani di oggi.