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Credits: Getty Images
17 Gennaio 2025
Redazione 105
Il Blue Monday, tradizionalmente fissato per il terzo lunedì di gennaio (nel 2025 cade il 20 gennaio), è etichettato come il giorno più triste dell'anno. Questa "tradizione" nasce nel 2005 da un'iniziativa dello psicologo inglese Cliff Arnall, che ideò una formula matematica apparentemente scientifica per calcolare la data.
La presunta "formula" e le sue critiche:
Arnall sosteneva che diversi fattori concorressero a rendere questo giorno particolarmente deprimente:
Tuttavia, la formula di Arnall è stata ampiamente criticata dalla comunità scientifica, che la considera pseudoscienza priva di fondamento. Non esiste alcuna base scientifica che dimostri la validità di tale calcolo.
Dietro il Blue Monday: una trovata pubblicitaria:
La verità è che Arnall fu commissionato da Sky Travel, un'agenzia di viaggi, per creare questa "giornata" con l'obiettivo di promuovere le vendite di vacanze invernali, offrendo una "via di fuga" dalla presunta tristezza.
Il Blue Monday oggi: un fenomeno culturale:
Nonostante la sua origine commerciale e la mancanza di validità scientifica, il Blue Monday è diventato un fenomeno culturale e mediatico. Viene spesso utilizzato come spunto per campagne di marketing, iniziative di sensibilizzazione sul benessere mentale e discussioni sui social media.
Il significato del nome:
L'espressione "Blue Monday" combina due elementi simbolici:
Blue (blu): il colore blu è tradizionalmente associato alla tristezza, alla malinconia e, in alcune culture, alla malattia.
Monday (lunedì): il lunedì è spesso percepito come il giorno più difficile della settimana, segnando il ritorno al lavoro e alla routine dopo il weekend.
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