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Cosa succede davvero sul set di un film porno? Il servizio de Le Iene
Un viaggio dietro le quinte dell'industria a luci rosse con la giornalista Roberta Rei: il debutto di Gaia, le dinamiche del set e le testimonianze dei professionisti del settore
Il mondo del cinema per adulti è spesso avvolto da un alone di mistero e curiosità. Cosa accade realmente sul set di un film porno? Quali sono le dinamiche, le regole e i retroscena di questa industria? Le Iene hanno provato a rispondere a queste domande attraverso un reportage firmato da Roberta Rei, che ha accompagnato Gaia, una donna di 35 anni e madre di due bambine, nel suo primo giorno di riprese.
Gaia ha alle spalle una vita lavorativa completamente diversa. Dopo anni da operatrice sociosanitaria, ha deciso di lasciare il suo impiego per dedicarsi a OnlyFans, piattaforma sulla quale guadagna circa 3.000 euro al mese vendendo contenuti personalizzati. "Mi sono resa conto che non mi piaceva assorbire le sofferenze degli altri. Io mi sento un’artista e un’esibizionista", racconta.
Quando le viene chiesto se la sua famiglia sia a conoscenza di questa svolta lavorativa, Gaia ammette: "Sì, lo sanno, ma non sono contenti. C’è questa idea che se ti avvicini al porno è perché non hai altro da offrire". Quanto alle sue figlie, afferma di voler essere sincera con loro in futuro: "Vorrei trasmettere loro il concetto di libertà".
La location delle riprese è una villa nascosta nella zona industriale di Lodi, di proprietà di Nico, noto per aver dichiarato: "Faccio il gommista di giorno, ma di notte organizzo feste per scambisti".
Ad accogliere Gaia c’è Elena Spanò, attrice che ha esordito nel porno un anno fa. Elena le fornisce i primi consigli pratici: "Hai portato i clisteri? Devi fare anale? Ti sei portata qualche dildo?". Gaia, spaesata, risponde di no, scatenando la reazione divertita della collega: "Ma con chi giri? Christian Clay? Wow, quello ha un pene gigante!".
L’ansia inizia a farsi sentire e Gaia ha un momento di cedimento: piange. Poi si riprende e si prepara al debutto.
Sul set arriva anche il produttore Rudy Franca, che spiega come funziona l’industria italiana del porno: "In Italia ci sono quasi solo io che produco, perché gli attori sono diventati imprenditori di sé stessi con OnlyFans. Però servono regole: analisi del sangue, liberatorie, controlli sanitari… cose che abbiamo preso dagli americani". Quanto dura una scena? "Almeno 5 o 6 ore, questo è cinema".
Elena Spanò svela alcuni dettagli economici: "Per una scena anale posso prendere 900 o 1.000 euro, la doppia penetrazione vale di più. Ma con il porno non ci campi: su OnlyFans faccio anche 20.000 euro al mese".
A confermare le difficoltà del settore è anche Martina Smeraldi, una delle attrici più seguite del momento: "Io ero molto timida, sul set mi trasformo. Ma a chi vuole entrare in questo mondo dico sempre: pensateci mille volte, perché i soldi vanno e vengono, ma la vostra immagine rimarrà su Internet per sempre".
Prima di iniziare le riprese, Gaia e Christian Clay si scambiano i test del sangue, una prassi per garantire la sicurezza di tutti i performer. Dopo il controllo, si passa alla preparazione della scena con prove tecniche e indicazioni del regista.
Il reportage de Le Iene ha mostrato un lato meno conosciuto del mondo del porno: non solo il glamour, ma anche le difficoltà, la preparazione e le scelte personali di chi ne fa parte. Gaia ha affrontato la sua prima esperienza con emozioni contrastanti, tra entusiasmo e incertezza.
Cosa succederà dopo questa prima volta? Continuerà la carriera nel settore o tornerà a dedicarsi solo a OnlyFans? Quello che è certo è che questa esperienza le ha aperto le porte di un mondo tanto affascinante quanto discusso.