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Gerry Scotti sulla caduta a ‘Striscia’: “Era tutto organizzato”
Il conduttore si è detto stupito di tanta risonanza mediatica
Gerry Scotti a Fanpage.it ha parlato della gag della caduta delle scale a Striscia La Notizia, rivelando come tanti – ma non tutti – avevano capito che era tutto inscenato. “Non pensavo che una caduta dalle scale potesse destare tanta attenzione. Sto bene, non ho nemmeno un graffio”. A cadere, per davvero, è stato lo stuntman Giovanni Cadoni che lo ha sostituito e che era “imbottito dalle spalle alle ginocchia”. Gerry è rimasto sorpreso dal fatto che tanti non abbiano compreso che non era lui: “Pensavo fosse talmente chiaro che la caduta fosse organizzata che sono rimasto sorpreso dalle telefonate di amici, parenti, il fruttivendolo….Siamo dei vecchi e bravi mestieranti. Con gli autori di ‘Striscia’ è una militanza che io e Michelle abbiamo sviluppato dai tempi di ‘Paperissima’, dove gag nelle quali esplodevo, cadevo nelle botole, uscivo dagli armadi nei modi più improbabili, erano all’ordine del giorno”.
Parlando dello stuntman, Gerry dice: “Era bello e corpulento, un ragazzo molto sportivo e giovane, che penso faccia il wrestler o il rugbista, è più grosso di me. È alto 1,90cm, gli hanno dovuto mettere la parrucca, era tutto imbottito dalle spalle alle ginocchia. Voglio precisare che nessuno stunt è stato maltrattato durante le riprese, ci siamo fatti anche una foto insieme e la pubblicheremo”.
Il rapporto con Michelle
Poi parla del sodalizio con Michelle Hunziker: “La militanza di ‘Paperissima’ ormai è ventennale ma anche a ‘Striscia’ io e Michelle abbiamo sviluppato una certa pratica e confidenza. Il lavorare in quelle condizioni, dove il copione ti viene cambiato quattro volte prima di entrare e la quinta quando sei già dentro, porta a doverti fidare a occhi chiusi di chi hai al tuo fianco. Con Michelle siamo ormai una coppia di fatto da tanti anni, questo ci aiuta molto a tenere alto in buonumore e il ritmo che serve a un programma così. Ricordiamoci poi che l’anno scorso è cascata lei, ma io ho fatto più rumore….”.
La volta in cui sfondò il bancone a Striscia
La caduta ha ricordato quella del 1° marzo 1999 nella quale sfondò il bancone proprio a Striscia: “Ho tenuto la mia famosa frase ‘E allora signori, buonasera’, era un’autocitazione che ricordava proprio quella caduta”. Allora non era del tutto preparata, nonostante sapesse che qualcosa sarebbe accaduto: “Quella l’avevano preparata loro, maledetti, e non mi avevano detto niente, quindi già è tanto che non mi sia rotto due gambe”.
L’esperienza a Sanremo 2025
Inevitabile un accenno infine a Sanremo e al ritorno a Mediaset dopo il brevissimo passaggio in Rai: “Vabbè, ma sono stato via un giorno. A Sanremo mi sono divertito, sono stato accolto benissimo. Mi chiamavano maestro e mi ha fatto sentire davvero amato, l’ho molto apprezzato sia da parte di Carlo Conti che della Rai”.