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Innamoramento: per l’uomo avviene prima, ma la donna ama di più
L’amore fa perdere la testa in modo diverso per ciascun sesso
Una recente ricerca condotta dall’Australian National University e pubblicata sulla rivista Biology of Sex Differences ha analizzato il comportamento romantico di oltre 800 coppie giovani, scoprendo che uomini e donne si innamorano in modo sorprendentemente diverso.
L’uomo si innamora più facilmente (e più spesso)
Secondo i dati raccolti, gli uomini tendono a innamorarsi prima delle donne, spesso con circa un mese di anticipo. Questo potrebbe essere spiegato da un’esigenza evolutiva: dimostrare impegno e coinvolgimento per conquistare la partner. Inoltre gli uomini si innamorano più frequentemente, privilegiando la quantità delle esperienze romantiche piuttosto che la loro intensità.
In questo senso l’innamoramento maschile sembra avere un’impronta più strategica, forse legata a un desiderio inconscio di ampliare le proprie possibilità riproduttive. Gli autori dello studio suggeriscono che questa attitudine sia meno legata alla profondità del sentimento e più a un impulso iniziale di conquista.
Le donne amano con maggiore intensità
Le donne, al contrario, si innamorano meno spesso ma in modo molto più profondo. Secondo lo studio, il loro coinvolgimento emotivo è più forte e il pensiero costante verso il partner è significativamente più frequente. I dati rivelano che una donna innamorata dedica circa il 54% del suo tempo vigile a pensare al partner, rispetto al 44% degli uomini.
Questa differenza sarebbe dovuta al fatto che, dal punto di vista evolutivo, le donne hanno più da guadagnare da una relazione stabile e duratura. Di conseguenza sono anche più selettive nella scelta del partner e aspettano di trovare un uomo che si avvicini al proprio ideale romantico prima di lasciarsi andare completamente.
L’amore cambia dopo i primi due anni
La ricerca ha anche osservato un dettaglio fondamentale: l’amore romantico ha una durata limitata. Dopo circa due anni, il sentimento tende a trasformarsi in un legame più profondo ma meno passionale. È in questo momento che la relazione evolve, passando da una fase di innamoramento a una più matura, orientata alla costruzione di un rapporto duraturo.
Secondo gli studiosi, l’innamoramento potrebbe essere una “funzione recente” dell’evoluzione umana, nata a partire dal legame genitore-figlio, sfruttando meccanismi cerebrali come l’attaccamento e il pensiero costante verso l’altro.