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A 31 anni non ha mai fatto sesso, ma c'è un perchè
Ben Harris ha 31 anni e racconta senza filtri la sua scelta di rimanere vergine
Perché vergognarsi di essere ancora vergini? È la domanda che guida la testimonianza di Ben Harris, 31 anni, che ha deciso di condividere pubblicamente la sua esperienza, raccontando con sincerità una scelta ancora oggi circondata da pregiudizi.
Ben ha rotto il silenzio con una confessione pubblicata sul Times, rivelando di essere un trentunenne ancora “intatto”. Una scelta che, inaspettatamente, lo ha portato fino alla televisione.
Un amico, infatti, lo ha convinto a partecipare ai casting di Virgin Island, un reality che affronta il tema della verginità adulta come una sorta di “terapia sessuale” di gruppo.
Bullismo e insicurezze: il lato nascosto della verginità
Descrivendosi come una persona introversa, Ben ha raccontato di aver subito bullismo per molto tempo, soprattutto a causa del suo aspetto fisico. “Nonostante il mio discreto intelletto, pensavo di essere fisicamente ripugnante per le donne, in particolare, e che nessuna ragazza sana di mente avrebbe potuto trovarmi attraente”, scrive.
Quaranta appuntamenti e zero sesso
Nonostante tutto, Ben non è rimasto isolato: ha partecipato a quasi 40 appuntamenti. Ma il massimo che ha concesso è stato un bacio sulla guancia. Quando finalmente ha avuto l’occasione di vivere un’esperienza sessuale, la paura e l’inesperienza hanno preso il sopravvento. “Ho rifiutato categoricamente l'opportunità di fare sesso con lei in più occasioni per paura”, ammette.
Non solo Ben: chi sceglie di aspettare senza vergogna
Durante le riprese dello show, ha incontrato altre undici persone con storie simili. “Se questo spettacolo contribuirà a cancellare anche solo una minima parte dello stigma associato all'essere un adulto vergine, ne sarà valsa la pena”, scrive. “Anche se non fosse così, so di averne tratto molto vantaggio e non mi pento affatto di averne preso parte”.
Ben non è il solo ad aver condiviso apertamente questa scelta. Sempre più adulti parlano senza vergogna della loro verginità. Perché alla fine, non esiste un’età giusta né un copione da seguire: ognuno ha i suoi tempi, e va bene così.