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Sembrano formiche ma pungono: come riconoscerle e difendersi
Non lasciarti ingannare dall’aspetto, questi insetti pungenti invadono case e giardini
A uno sguardo distratto sembrano solo minuscole formiche: nere, agili, silenziose. E poi arriva quella puntura, secca e fastidiosa.
Sembrano formiche, ma pungono: cosa sono davvero?
Non sono formiche: sono scleroderma domesticus, piccoli insetti solitari capaci di trasformarsi in ospiti sgraditi.
La sua presenza è strettamente legata ad ambienti molto particolari: gli spazi invasi dai tarli del legno. Ama gli ambienti antichi e polverosi, quelli dove il legno è vecchio e intarsiato.
Il ciclo vitale dello scleroderma e il rischio di punture per l’uomo
Ma ciò che lo rende davvero particolare è il suo ciclo riproduttivo. La femmina di scleroderma possiede un aculeo con cui paralizza le larve dei tarli, trasformandole in cibo vivente per le proprie uova. Una volta schiuse, le larve dello scleroderma si nutrono del corpo del tarlo immobilizzato.
Il problema nasce quando questi minuscoli predatori invadono i nostri spazi. Pur non cercando l’uomo, le femmine possono pungere se disturbate: basta toccarle, schiacciarle per errore o semplicemente muovere un mobile infestato. Il risultato? Una puntura intensa, simile a quella di una vespa, spesso accompagnata da prurito, gonfiore e arrossamenti.
Fortunatamente, non sono insetti pericolosi: non sono velenosi né trasmettono malattie. Tuttavia, per chi è allergico o sensibile, è bene non sottovalutare le reazioni.
Come eliminare lo scleroderma
La soluzione non è cacciare lo scleroderma, ma eliminare la sua preda. Affidarsi a trattamenti professionali contro i tarli è il primo passo per risolvere il problema alla radice. Una volta debellati i tarli, anche lo scleroderma sparirà.
In sintesi: se notate piccoli insetti scuri e vi sembrano formiche, osservate meglio. Se sono vicini a vecchi mobili o oggetti in legno, potrebbe esserci una colonia di tarli… e con loro, qualche inaspettata puntura di troppo.