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Estate, occhio a questa pianta: può ustionarti anche senza toccarla

Redazione 105

Ha l’aspetto di un fiore ornamentale, ma nasconde una linfa pericolosa che, attivata dal sole, può provocare gravi lesioni alla pelle

Tra le insidie meno conosciute dell’estate ce n’è una che potrebbe sorprenderti per aspetto e pericolosità: si tratta del Panace Gigante, una pianta dall’aspetto imponente ma dal comportamento tossico, soprattutto nei mesi caldi. Non tutti la sanno riconoscere, ma imparare a farlo può fare la differenza tra una passeggiata tranquilla e un’ustione da ricordare a lungo.

 

Panace Gigante: un'apparenza che inganna

La pianta può raggiungere anche i cinque metri e presenta grandi ombrelli di fiori bianchi, simili a quelli del finocchio selvatico. Ma è qui che si nasconde la trappola: sul suo fusto compaiono macchie violacee e peli sottili, segni distintivi di una specie non solo infestante, ma pericolosa per la salute umana.

 

Quando il sole diventa un alleato del rischio

La linfa di questa pianta contiene sostanze fotosensibilizzanti. Basta entrarne in contatto e poi esporsi alla luce solare perché sulla pelle si formino ustioni gravi, vesciche estese e, in alcuni casi, segni permanenti. E il contatto non deve nemmeno essere prolungato: a volte basta sfiorarla accidentalmente.

 

Prevenire è meglio che curare

I luoghi dove è più facile incontrarla sono argini di fiumi, aree verdi poco curate, bordi delle strade o sentieri ombrosi. In caso di contatto sospetto, agisci subito: lava la pelle con acqua e sapone, copri la zona e evita l’esposizione al sole. E poi contatta un medico, anche in assenza di sintomi immediati.

In natura, la bellezza può ingannare. E in estate, sapere cosa evitare può salvarti la pelle. Letteralmente.

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