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L’anguria perfetta? Ecco il dettaglio che ti fa capire se sarà dolce
Un esperto agronomo spiega come scegliere il cocomero giusto con un semplice trucco visivo da non ignorare
Tra le gioie dell’estate c’è senza dubbio l’anguria: fresca, dissetante, colorata. Ma scegliere quella giusta è spesso un terno al lotto. Aprirla e scoprire che è insipida è una delusione che rovina anche il momento più atteso. Per fortuna, un metodo c’è – semplice, efficace e spiegato chiaramente da chi di frutta se ne intende davvero.
L’agronomo Daniele Paci, attraverso un video diventato virale, ha voluto sfatare una volta per tutte i falsi miti su come riconoscere un’anguria matura. Niente più battiti con le nocche, osservazioni della buccia o misurazioni approssimative: il vero segreto è nel punto in cui il frutto ha riposato sul terreno.
Guarda la macchia per capire tutto
Si tratta della cosiddetta macchia d’appoggio: quella zona più chiara della buccia che non ha ricevuto luce durante la crescita. Secondo l’esperto, è lì che si trova l’indizio rivelatore. Se è di un colore giallo intenso, ocra o marrone chiaro, è un buon segno: il frutto ha avuto tempo di maturare, sviluppando zuccheri in modo naturale. Se invece la macchia è chiara o biancastra, molto probabilmente è stato raccolto troppo presto.
Niente maturazione post raccolta
Un’altra informazione cruciale è che l’anguria non continua a maturare una volta separata dalla pianta. Per questo il momento della raccolta è fondamentale. Se il frutto è stato colto in anticipo, non diventerà mai più dolce col tempo.
E se hai dubbi, cerca varietà certificate come quelle IGP, garanzia di maturazione completa e dolcezza controllata. Alcuni produttori misurano persino il grado zuccherino (Brix), segnalato in etichetta. Da 12° in su, l’esperienza è assicurata.