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Sinner vince Wimbledon: quanto ha vinto e come cambia il ranking ATP
Un successo storico sull’erba londinese
Jannik Sinner entra nella storia del tennis vincendo Wimbledon 2025 dopo aver battuto Carlos Alcaraz in una finale ad altissima tensione e diventando il primo italiano in assoluto ad aggiudicarsi il torneo. Dopo il trionfo agli Australian Open di gennaio e la finale persa al Roland Garros, il tennista azzurro conquista il suo secondo Slam dell’anno, confermandosi come il numero uno del tennis mondiale.
Montepremi Wimbledon 2025: quanto ha vinto Sinner?
La vittoria sull’erba di Londra non è però solo un’affermazione sportiva, ma anche economica. Il prestigioso torneo inglese ha messo in palio un montepremi complessivo di 53,5 milioni di sterline, pari a circa 63 milioni di euro. Si tratta di un aumento del 7% rispetto all’edizione precedente, con un incremento dell’11% per il premio destinato ai vincitori.
Con questo risultato, Sinner si è aggiudicato 3.517.900 euro, portando a casa il bottino più alto mai assegnato nei quattro Slam. Il solo accesso alla finale gli aveva già garantito circa 1,78 milioni, ma con la vittoria il premio è praticamente raddoppiato. Wimbledon si conferma così il torneo con il premio più alto anche per i primi turni. Solo per accedere al tabellone principale, i tennisti hanno incassato almeno 77.400 euro, cifra che cresce progressivamente fino agli oltre 900.000 euro per chi arriva in semifinale.
Il nuovo ranking Atp: Sinner allunga
Oltre alla vittoria in campo e al premio economico, Sinner consolida la sua posizione in vetta al ranking Atp. L’azzurro, già numero uno, ha ottenuto 900 punti grazie al titolo, arrivando a quota 12.030. Il distacco dal diretto rivale Alcaraz, che ha perso la finale e 700 punti rispetto all’anno scorso, aumenta in modo significativo: lo spagnolo ora è fermo a 8.600 punti, a ben 3.430 di distanza dal tennista italiano.
Questa vittoria è doppiamente importante per Sinner, che lo scorso anno si era fermato ai quarti e aveva dunque meno punti da difendere. Alcaraz, invece, era campione in carica e ha pagato caro il mancato bis. Il gap tra i due adesso è più ampio che mai e consolida ancora di più il dominio del tennista altoatesino.