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Genitori FAFO: chi sono davvero (e perché fanno discutere)
Dalla Gen Z arriva il metodo educativo che lascia i figli liberi di sbagliare (e di pagarne le conseguenze)
Altro che punizioni e regole ferree: secondo la Generazione Z, meglio lasciarli sbagliare. Ed è proprio da questo principio che nasce il concetto dei genitori FAFO, acronimo di “fu** around, find out”, cioè “fai la tua scelta, scopri cosa succede”.
Dimenticate l’immagine del genitore che impone divieti. I FAFO preferiscono stare a guardare, pronti a intervenire solo quando serve davvero. Il loro motto? “Sperimenta, sbaglia, impara”. Una filosofia che sta spopolando negli USA, come racconta il New York Post, e che divide la rete: tra chi la esalta come rivoluzionaria e chi la vede come pura negligenza.
“Gioca con il fuoco”: i figli imparano da soli
Nel concreto, il genitore FAFO lascia spazio all’esperienza diretta. Non mette limiti a prescindere, ma lascia che le conseguenze facciano da maestra. Un approccio che richiede fiducia, pazienza e nervi saldi.
Questo metodo si distingue dai modelli più tradizionali: non è autoritario, né totalmente permissivo. È una zona grigia, dove la libertà è la vera scuola di vita. Ma attenzione: “Non si tratta di lavarsene le mani, ma di osservare da vicino, pronti a tendere una mano se serve”, spiegano gli esperti.
Il dibattito è aperto: è un modo per crescere giovani più autonomi o si rischia di lasciare troppo spazio all’insicurezza?
Nel dubbio, qualcuno direbbe: “Scopriamolo… provando”.