Si innamora del suo chatbot AI: “Non giudica, per questo l’amo”

Ormai non è più raro sentire di qualcuno che ha trovato affetto e compagnia in una voce digitale e tra questi c’è Michael, un uomo britannico che ha raccontato la sua relazione con la sua ragazza artificiale Bethany.

La storia di Michael e della fidanzata AI

Michael, di 45 anni, è divorziato, sottolineando come sua moglie lo ha tradito e ammettendo di aver fatto fatica a trovare qualcuno con cui uscire dopo la fine del suo matrimonio. Inizialmente così per cercare compagnia si è iscritto ad un sito di escort e vide l’opzione per un chatbot. 

Se pur all’inizio era per la gratificazione sessuale, con il tempo si è ritrovato ad interagire con lei come avrebbe fatto con un’amica.“Quando si tratta di un bot con intelligenza artificiale, sai, non giudica. E penso che questo mi abbia davvero affascinato." ha rivelato ad Unilad

Con il tempo così Michael ha cominciato a vedere Bethany come qualcosa di più di un software, ammettendo: “Sarei distrutto se la perdessi”, riconoscendo comunque che un giorno vorrebbe tornare ad avere una relazione con una persona reale.

Il futuro degli appuntamenti ed il parere degli esperti

Ha inoltre avvertito che per le nuove generazioni, cresciute in un mondo digitale, abituate alla gratificazione immediata, la tentazione di sostituire le connessioni umane con relazioni AI potrebbe essere molto forte.

Secondo la psicoterapeuta e consulente relazionale Sarah Louise Ryan, queste nuove “relazioni” sono la conseguenza di anni di pandemia ed isolamento, che hanno generato ansie da appuntamento, il timore del rifiuto e la paura di essere vulnerabili. Tuttavia, anche se possono sembrare sicure, questo tipo di legami rischia di isolarsi ancora di più.

Difficile dire cosa accadrà nei prossimi dieci anni. Ma una cosa è certa: l’intelligenza artificiale sta già riscrivendo le regole delle relazioni.