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Asteroidi: più probabile un impatto che essere colpiti da un fulmine

Redazione 105

Uno studio rivela che il rischio dal cielo è raro ma più alto di quanto immaginiamo, superando eventi che crediamo comuni

Se pensi che l’unico pericolo che possa arrivare dal cielo sia un fulmine, potresti sbagliarti. La scienza dimostra che un asteroide può rappresentare un rischio remoto, ma più concreto di quanto siamo portati a credere.

Come riportato da GreenMe - la conferma arriva da una ricerca guidata dall’astrofisica Carrie Nugent, che ha analizzato milioni di oggetti vicini alla Terra. Il calcolo è chiaro: un corpo di oltre 140 metri di diametro colpisce il nostro pianeta in media una volta ogni 11.000 anni. Un dato che sembra rassicurante, ma che diventa sorprendente quando viene confrontato con altri rischi quotidiani.

 

I confronti che ribaltano le prospettive

Secondo lo studio, morire a causa dell’impatto di un asteroide è più probabile che essere colpiti da un fulmine o da un attacco di coyote. Rimane invece molto meno probabile di un incidente stradale o di una malattia stagionale. La differenza fondamentale non è solo nella frequenza ma nella gravità: un piccolo asteroide caduto in mare potrebbe non fare danni, mentre uno grande in un’area abitata avrebbe conseguenze devastanti.

 

La difesa planetaria come assicurazione

Per questo motivo le agenzie spaziali non abbassano la guardia. La missione DART della NASA ha già dimostrato che è possibile deviare un asteroide dalla sua traiettoria. Una vera e propria polizza contro l’irreparabile: forse non servirà mai, ma se il giorno dovesse arrivare potrebbe fare la differenza tra sicurezza e catastrofe globale.

Il rischio rimane minimo, ma la scienza preferisce essere pronta. Guardare il cielo con consapevolezza è il primo passo per affrontare persino i pericoli più remoti.

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