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Falso astronauta convince una donna a inviargli soldi per l’ossigeno

Redazione 105

Una truffa “spaziale” che arriva dal Giappone

In Giappone, sull’isola di Hokkaido, una donna anziana è stata vittima di una truffa sentimentale tanto surreale quanto crudele. Un uomo si è presentato come un astronauta in difficoltà, sostenendo di trovarsi nello Spazio e di avere urgente bisogno di denaro. La storia ha preso piede lentamente, con mesi di conversazioni online che hanno portato la signora a fidarsi ciecamente del suo interlocutore.

 

Il finto astronauta e la richiesta assurda

La messa in scena ha raggiunto il suo apice quando l’uomo ha dichiarato: “Mi servono soldi perché sto finendo l’ossigeno”. Una richiesta che farebbe sorridere, se non fosse che la donna, convinta della sincerità del presunto astronauta, gli ha dato circa 1 milione di yen, pari a oltre 6.000 euro.

 

Precedenti e strategie ricorrenti

Non si tratta del primo episodio di questo genere. Nel 2022 una fan giapponese dell’astrofisica aveva donato circa 30.000 euro a un uomo che si fingeva un cosmonauta russo, sostenendo di dover pagare una fantomatica tassa di atterraggio per sbarcare in Giappone. Anche in quel caso, la strategia era stata la stessa: costruire una relazione virtuale duratura, sfruttando la solitudine e la fiducia della vittima, per poi colpire con una richiesta economica tanto assurda quanto convincente.

 

L’avvertimento della polizia

Le autorità giapponesi hanno subito lanciato un monito chiaro alla popolazione. Come ha spiegato un portavoce della polizia locale: “Si tratta di una truffa sentimentale perché viene eseguita dopo aver instaurato una connessione emotiva con la persona. Se una persona che hai incontrato sui social ti chiede dei soldi, ti preghiamo di sospettare che si tratti di una truffa e di segnalarlo alla polizia. L’episodio evidenzia ancora una volta la necessità di mantenere alta l’attenzione sul tema delle frodi digitali, un fenomeno che continua a crescere in tutto il mondo, alimentato dal bisogno di contatto umano e dalla fiducia mal riposta nei confronti degli sconosciuti della rete.

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