Il numero perfetto di appuntamenti per trovare l'amore

Nel mondo degli appuntamenti, una domanda tormenta molti: esiste un numero esatto di incontri che porta al successo? C'è chi crede che l'amore sia una questione di destino e non di numeri, mentre altri, più pragmatici, sperano in una formula che li guidi verso la persona giusta. Per anni, la questione ha diviso, e un terapista di coppia ha provato a dare una risposta concreta.

La teoria dei 30 incontri 

Secondo il terapista Steven Ing, un numero perfetto esiste davvero: trenta.

I trenta appuntamenti che raccomanda non sono relazioni, ma uscite con persone diverse che servono ad affinare le proprie capacità e a capire meglio ciò che si cerca. 

Ogni incontro, anche se non va a buon fine, è un passo avanti: aiuta a definire le preferenze, a riconoscere i segnali giusti e, alla fine, a riconoscere la persona adatta quando la si incontra.

Il dating online: perché non basta per trovare l'amore

Oggi, però, raggiungere la soglia di trenta incontri non è un'impresa semplice. Con la crescita delle app di incontri, gli approcci spontanei in luoghi come un bar, un concerto o una libreria sono diventati quasi un'eccezione. 

Questa nuova realtà può scoraggiare e portare alla passività. Molte persone, infatti, smettono di cercare attivamente, finendo per sperare che l'amore arrivi per caso, senza alcuno sforzo. Il rischio è di rimanere bloccati in uno stato di attesa, dove l'assenza di appuntamenti diventa la norma.

La scelta che cambia tutto

La ricerca del partner si riduce quindi a una scelta fondamentale: da una parte c'è la possibilità di inseguire l'idea di una perfezione irraggiungibile, pensando che ci sia sempre qualcuno di migliore dietro l'angolo. Dall'altra, c'è la scelta di accettare che un rapporto autentico si costruisce nel presente, con una persona reale.

In definitiva, trovare un partner non è questione di destino o di fortuna, ma di approccio. Il vero segreto non sta nel raggiungere un numero di appuntamenti, ma nel cambiare mentalità: smettere di attendere la perfezione e iniziare a investire in ciò che è reale.