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Conto corrente: 5 trucchi per non cadere nelle trappole dei bonifici
Le truffe corrono online e colpiscono soprattutto i giovani. Ecco come difendersi mentre arrivano le nuove regole europee
Il conto corrente è ormai terreno di caccia per i truffatori digitali. Niente hacker hollywoodiani: bastano un’email convincente o una telefonata ben recitata per svuotare un conto. Nel 2024 oltre 2 milioni di italiani ci sono cascati, e non parliamo solo di persone anziane: i più colpiti sono stati i giovani tra i 18 e i 34 anni.
Cosa cambia dal 2025
Dal 9 ottobre 2025 scatteranno le nuove regole europee per i bonifici. Tra le novità:
- Bonifici Sepa istantanei disponibili per tutti i clienti.
- Verifica automatica del beneficiario (VoP): un controllo extra che confronta Iban e nome per ridurre errori e frodi.
Un passo avanti, certo. Ma intanto la prudenza resta la vera arma di difesa.
I canali più usati dai truffatori
Le tattiche? Sempre più raffinate:
- Email fasulle (45% dei casi).
- Finti call center (33%).
- Sms-trappola e link a siti clonati.
Il dramma è che quasi il 40% delle vittime non denuncia, spesso perché si vergogna o pensa che il danno sia troppo piccolo.
5 mosse per proteggere il tuo conto
- Non cliccare mai nei link sospetti: la banca non chiederà mai codici via mail o sms.
- Attiva le notifiche push o sms: così sai subito se qualcuno tocca i tuoi soldi.
- Usa solo siti sicuri (https) e reti private: il Wi-Fi pubblico è il paradiso dei truffatori.
- Approfitta della doppia autenticazione: un ostacolo in più per chi vuole violare il conto.
- Attento al finto versamento: se vendi online e ti propongono procedure strane allo sportello ATM, al 99% è una truffa.
La regola d’oro
Mai abbassare la guardia. Le nuove norme UE aiuteranno, ma i truffatori sono sempre un passo avanti. La differenza la fa la consapevolezza: sapere come riconoscerli e fermarli prima che sia troppo tardi.
Cosa c’è da sapere
Come avvengono le truffe più comuni? Email fasulle, call center ingannevoli, sms e siti web clonati.
Chi rischia di più? I giovani: 1 su 10 tra i 18 e i 24 anni ha subito una frode.
Come ti raggirano? Con mail che sembrano vere, finti call center e sms che portano a siti fasulli.