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23 Settembre 2025
Redazione 105
Non avere il tuo nome sul citofono o sulla cassetta delle lettere può costare caro. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che, in assenza del nominativo, il contribuente può essere considerato "irreperibile" dal Fisco.
Non basta avere la residenza in un luogo, la cosa fondamentale è essere rintracciabili fisicamente, con il proprio cognome ben visibile.
Questa è la storia di una donna che si è vista iscrivere un'ipoteca sulla casa a causa di debiti fiscali non saldati. Pur vivendo altrove, aveva mantenuto la residenza ufficiale al vecchio indirizzo.
Quando l'incaricato ha tentato di consegnare i documenti, non ha trovato il suo cognome sul campanello o sulla buca delle lettere. Per questo motivo, l'atto è stato dichiarato non consegnabile per "irreperibilità". I giudici, fino alla Cassazione, hanno confermato la validità della procedura e la donna ha perso la sua causa.
La Corte di Cassazione ha inviato un avvertimento preciso: è dovere di ogni cittadino rendersi rintracciabile. Ciò si traduce in azioni semplici, ma essenziali.
Questi accorgimenti, per quanto banali possano sembrare, hanno un valore legale enorme. Non rispettarli comporta il rischio che gli atti del Fisco, come avvisi e cartelle esattoriali, vengano considerati validamente consegnati anche in assenza di una ricezione diretta.