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Come scoprire se il tuo partner ti scrive i messaggi con ChatGPT

Redazione 105

Quando il romanticismo suona troppo perfetto, potrebbe esserci lo zampino dell’IA

Nell’era dei messaggi generati dall’intelligenza artificiale, anche l’amore può avere un tocco.. di algoritmo. Se il tuo partner, solitamente poco incline alle parole dolci, ti manda un testo degno di un romanzo rosa, allora potresti non essere di fronte a un’improvvisa illuminazione sentimentale. Piuttosto si sta facendo aiutare da ChatGPT.

Secondo l’esperta di scrittura Naomi Alderman, ciò che tradisce un messaggio scritto dall’IA non è tanto cosa dice, ma come lo dice. Il problema è la coerenza emotiva: le parole sembrano giuste, ma non si incastrano davvero tra loro. È come tenere in mano un giocattolo che si rompe appena lo stringi.

 

Frasi troppo generiche e perfettine

Uno dei primi segnali è la genericità. L’IA tende a produrre testi educati, armoniosi e un po’ troppo professionali. Anche quando cerchi di renderla più spontanea, il risultato suona come se stesse “recitando” la naturalezza. In altre parole, un messaggio overperformato. Se la persona che di solito ti risponde con un “ok” ti scrive d’un tratto un mini saggio sull’amore, è il momento di farsi qualche domanda. 

 

Il significato contorto 

Un’altra spia è l’uso di parole tecnicamente corrette ma emotivamente sbagliate. L’IA può scegliere un termine perfetto sul piano grammaticale, ma che manca completamente di intuizione umana. Il risultato? Un messaggio che “cade tra le righe”, dove il significato sembra sfuggire.

 

Il test della voce

Vuoi capire se quel messaggio è autentico? Provalo ad alta voce. Se ti sembra impossibile che il tuo partner lo direbbe davvero così, probabilmente non è farina del suo sacco. L’intelligenza artificiale, infatti, spesso scrive come un gruppo di persone che tenta di sembrare una sola.

 

Quando anche l’IA può smascherare l’IA

Infine il paradosso: puoi usare ChatGPT per smascherare ChatGPT. Copia il testo sospetto e chiedi al chatbot se potrebbe essere opera di un Large Language Model. Non è infallibile, ma riconosce spesso le tracce linguistiche dei suoi simili. Nel dubbio, forse è meglio tornare al caro vecchio “ti amo” scritto di pugno: grammaticalmente imperfetto, ma sinceramente umano.

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