Sticker WhatsApp con le facce: si rischia denuncia e multa salata

Ormai, le nostre conversazioni quotidiane non sono complete senza di loro. Chiunque oltre alle iconiche emoji e le gif, oggi usa sticker per esprimere un pensiero in modo originale, prendere in giro gli amici o semplicemente rispondere a una situazione senza usare parole. 

Questi adesivi di WhatsApp, soprattutto da quando è possibile creare sticker da zero con le facce dei nostri amici sono diventati il nostro modo preferito. 

Sappiamo che ti diverti un mondo, ma purtroppo, c'è una notizia che sta scatenando un'ondata di panico sui social. Il content creator Francesco Argentino ha pubblicato un video in cui ha rivelato che potresti rischiare una denuncia e una multa salata per aver creato e diffuso certi sticker.

Il motivo è legato alla privacy. Gli sticker che creiamo e inviamo possono essere facilmente salvati e inoltrati ad altri contatti. Ciò significa che una foto o una smorfia del tuo amico, pensata per una cerchia ristretta, può finire rapidamente nelle chat di persone completamente sconosciute.

Sticker WhatsApp: cosa si rischia

Come riportato da alcune testate, tra cui La Repubblica e Forensicnews, questa diffusione, riconosciuta come “violazione della privacy” può portare a conseguenze economiche a partire da 516 euro ed arrivare fino a 1.549 euro.

Ovviamente il rischio legale non si manifesta in ogni caso, ma solo al ricorrere di specifiche condizioni. Il problema nasce quando si agisce di nascosto o senza autorizzazione.

Se una persona scopre che il proprio volto è stato trasformato in un adesivo e diffuso senza che lei ne sapesse nulla, può legittimamente denunciare chi ha creato e messo in circolo lo sticker.

Quindi da ricordare: chiedi sempre il permesso prima di trasformare il volto di qualcun altro in uno sticker!

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