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Mara Sattei e “Sopra di me”: testo e significato del nuovo singolo

Redazione 105

Dalla prima stesura di Madame e la voce di Mara Sattei: il testo e il significato di "Sopra di me"

Mara Sattei torna sulla scena musicale con un attesissimo singolo, Sopra di me, in uscita il 21 novembre.

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A rendere questa release ancora più interessante è la sua origine, il brano porta anche la firma di Madame, una delle penne più influenti del momento. 

Mara racconta di essersi innamorata subito della canzone, pur ammettendo di aver avuto bisogno di tempo per trovare il modo giusto di entrarci, una scrittura così identitaria richiede equilibrio e sensibilità.

 

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Il significato di “Sopra di me”

Prodotto da Bias, Dona ed Enrico Brun, Sopra di me è un brano pop-urban dall’anima emotiva. Il suo cuore ruota attorno alla ricerca di sé, alla necessità di fermarsi, guardarsi dentro e fare pace con ciò che si è davvero.

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La canzone parla della solitudine come punto di ripartenza: non un vuoto da temere, ma un passaggio obbligato per rinascere più forti e consapevoli. Il momento chiave arriva nello special finale, scritto da Mara Sattei: è lì che la protagonista compie il suo scatto, lasciando andare ciò che la frenava e ritrovando la propria forza interiore.

 

ll testo

Io non so come fare a vivere, stare immobile, stare in bilico

Io non riesco a restare da sola e detesto ogni forma di noia 

Io non so quanto posso ridere, quanto piangere o quanto ambire

Un salto nel vuoto se non ti ho di fronte

 

Tu per me sei la strada più sicura

Una luce senza tunnel

La certezza che se non mi si rompe

Ma tu sei il mio limite a restare

Trovo un modo per non dire che starai con te ma ho scelto che è meglio se

 

Parto anche se ho paura ma stavolta da sola

E non peso più sopra di te, sopra di te, sopra di te

Sento l'acqua alla gola ma so che il mare è vuoto

Alzo gli occhi ed è sopra di me, sopra di me, sopra di me

Fai di te, fai di te quello che vuoi

Non basta che sia reale un posto che amo e possa tornare

Io farò di me, farò di me una città

Sarò il tuo porto sul mare e potrai tornare quando ti pare

 

Il panico e le pare, paura disperata, lasciami provare

Anche se questa casa non ha ancora pareti

Ho le mani gelate, imparerò a camminare

A costruire da zero un mondo che abbia il mio nome

Per non tornare mai più

 

Ma tu sei il mio limite a restare

Trovo un modo per non dire che starei con te 

ma ho scelto che è meglio se

 

Parto anche se ho paura ma stavolta da sola

E non peso più sopra di te, sopra di te, sopra di te

Sento l'acqua alla gola ma so che il mare è vuoto

Alzo gli occhi ed è sopra di me, sopra di me, sopra di me

 

Fai di te, fai di te quello che vuoi

Non basta che sia reale un posto che amo e possa tornare

Io farò di me, farò di me una città

Sarò il tuo porto sul mare e potrai tornare quando ti pare

 

Mentre resto in equilibrio mi alzo

Sono un tappeto di perle e i miei riflessi lì

Attraverso tra le stelle i diamanti

Poi ti abbraccio per sempre ma sento che

 

Parto anche se ho paura ma stavolta da sola

E non peso più sopra di te, sopra di te, sopra di te

Sento l'acqua alla gola ma so che il mare è vuoto

Alzo gli occhi ed è sopra di me, sopra di me, sopra di me

Fai di te, fai di te quello che vuoi

Non basta che sia reale un posto che amo e posso tornare

Io farò di me, farò di me una città

Sarò il tuo porto sul mare e potrai tornare quando ti pare

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